00:00 13 Settembre 2011

Monsone e alluvioni, in Pakistan è ancora allarme rosso

L'ultima ondata di maltempo da sola ha già mietuto 200 vittime, 500 mila in emergenza alimentare.

 Il Monsone asiatico è ancora in pienissima forma. Ad esso sono da ascrivere in parte la posizione sbilanciata della banda anticiclonica subtropicale verso le medie latitudini, ma soprattutto le reiterate ondate di maltempo che dallo scorso mese di agosto stanno flagellando in particolare il Pakistan.

Le Nazioni Unite hanno avviato in favore del Paese asiatico un piano di emergenza alimentare per 500 mila persone, soprattutto nella provincia meridionale di Sindh, dove l’ultima ondata di maltempo, ha causato da sola oltre 200 morti.

Il premier pachistano Yousuf Raza Gilani ha reso noto che le recenti piogge in Sindh sono ammontate a due volte e mezzo quelle normali, con l’inondazione di 1,65 milioni di ettari di territorio. Parallelamente al disastro sono state mosse pesanti critiche proprio al Governo pakistano per non aver realizzato investimenti atti a prevenire le inondazioni che, già nel 2010, avevano colpito 21 milioni di persone e provocato danni per dieci miliardi di dollari, nel disastro naturale più grave mai affrontato dal Paese.

Autore : Luca Angelini