00:00 2 Gennaio 2012

Lungo termine: l’inverno tenta l’affondo

Una consistente irruzione fredda potrebbe caratterizzare il periodo tra il 10 e il 15 gennaio, portando una vera sventagliata di inverno sull'Italia. Ecco la possibile tendenza evolutiva a lungo termine.

 Con il passare dei giorni e delle settimane quella figura di alta pressione che ha stazionato come un’ancella sul vicino Atlantico alle porte del Mediterraneo è divenuta una vera e propria anomalia. Ora la sua forma e posizione, che ha goduto dei benefici di un vortice polare molto forte e di una Corrente a Getto particolarmente tirata, tenderà a rimanipolarsi.

Il suo asse tenderà infatti a proiettarsi maggiormente lungo i meridiani atlantici fino a raggiungere le Isole britanniche. Qui i flussi di calore verranno poi deviati dalle "westerlies", le correnti occidentali delle medie latitudini, tanto che si avrà un coricamento dell’asse anticiclonico verso est, con il cuore dell’alta che si porterà fin verso la regione scandinava.

Da qui la possibile apertura della porta continentale sull’Europa e sul Mediterraneo. Tale manovra, ancora permeata da diversi nodi di incertezza, sembra comunque trovare conferma probabilistica sempre maggiore, come possiamo notare dal grafico d’ensemble allegato in figura.

In altre parole, dopo un primo assaggio freddo e instabile destinato al medio Adriatico e al sud all’Epifania, potremo assistere ad un ulteriore fase invernale, questa volta estesa un po’ a tutte le regioni. Al momento pare che le nevicate a quote basse potranno comunque ancora prediligere le regioni adriatiche e il sud, ma non si esclude un’evoluzione sinottica favorevole anche per il nord e i versanti tirrenici.

Vi faremo sapere a breve con ulteriori approfondimenti in proposito.

 

Autore : Luca Angelini