00:00 12 Settembre 2002

Lo scenario attuale sull’Europa

Cerchiamo di capire cosa sta succedendo, puntualizzando su alcune situazioni particolari

Come già sappiamo, il protagonista dei cieli europei in questi giorni è il grosso anticiclone sull’Europa settentrionale.

Sta in effetti dominando in lungo ed in largo, grazie anche alla favorevole configurazione delle correnti d’alta quota che lo alimentano.

La sua disposizione, con asse maggiore lungo i paralleli, ha favorito un flusso di correnti secche a tutte le quote dalla Russia verso il Mediterraneo, ed adesso anche il nostro Paese ne risente con venti tesi, soprattutto sul versante adriatico.

Questo flusso sta raggiungendo anche il piccolo vortice sulla Francia, che continua a muoversi più lentamente di quanto previsto; stavolta però, la nuova alimentazione di aria fredda dovrebbe rinvigorirlo, dandogli una “spallata” che lo spingerà finalmente sul Mediterraneo entro stanotte.

Ciò causerà nuove forti piogge sulle coste francesi meridionali, flagellate nei giorni scorsi dalle alluvioni; per fortuna stavolta i fenomeni dovrebbero limitarsi a poche ore di durata.

Successivamente il vortice tenderà a muoversi verso est, sulla Corsica, indebolendosi rapidamente e venendo risucchiato dalla depressione principale; comunque ci potranno essere annuvolamenti e qualche fenomeno locale sulla Sardegna e la Sicilia.

Più ad ovest, sull’Atlantico, la depressione d’Islanda, in “esilio”, sforna perturbazioni a ripetizione, ma non riesce a sfondare verso est, sull’Inghilterra; in alternativa sceglierà la strada delle coste portoghesi, dove entro 3 giorni genererà un minimo secondario strutturato a tutte le quote; questo rimarrà probabilmente in loco per diverso tempo, portando rovesci e temporali sulla Penisola Iberica.

A nord dell’Islanda invece si va delineando la novità più importante per i prossimi giorni: una intensa discesa di aria artica marittima (fredda soprattutto in quota) che investirà la Penisola Scandinava tra domani e sabato, spodestando l’anticiclone e costringendolo ad una impietosa ritirata verso ovest.

La figura di alta pressione allora cercherà in tutti i modi di sopravvivere riallungandosi nuovamente sui meridiani dell’artico norvegese ed accentuando ulteriormente l’intensità dei venti gelidi diretti verso S-SW.

La colata fredda gradualmente avanzerà verso sud e nella serata di domenica probabilmente sfiorerà anche il Triveneto, portando un lunedì mattina piuttosto freddo in zona.
Autore : Lorenzo Catania