00:00 22 Dicembre 2013

La tempesta di Natale, ecco le ultimissime

Dalla Vigilia e per tutta la giornata di Natale maltempo al nord, con neve abbondante sulle Alpi. A Santo Stefano ulteriori condizioni di maltempo al nord-est, gran parte di centro, Sardegna e su tutto il meridione. Venti di burrasca, mareggiate e acqua alta a Venezia.

 Una tempesta cucita proprio per le festività natalizie. Le ultime simulazioni dei nostri modelli non lasciano ormai più alcun dubbio e confermano la pesante ondata di maltempo che colpirà tutte le nostre regioni tra la Vigilia e Santo Stefano. Ma andiamo a vedere la cronologia degli eventi.

VIGILIA: la perturbazione si avvicina dalla Francia e inizia a richiamare venti miti e temperati da Libeccio sul nostro settentrione. Scattano le prime precipitazioni, soprattutto su Alpi, Liguria e Lombardia centrale. Neve intorno a 1100-1300 metri sulle Alpi, 1600 metri sull’Appennino settentrionale.

 

Al sud transita la nuvolosità legata ad una vecchia perturbazione che dal nord Africa si porta verso la Grecia. Pochi i fenomeni al seguito ma avremo un rinforzo del vento da nord-est. Sul resto del Paese tempo per buona parte soleggiato, con poca nuvolosità e niente fenomeni. Clima non freddo per la stagione.

NATALE: sopraggiunge al nord la massa nuvolosa legata alla perturbazione che darà luogo ad una giornata di generale maltempo. Le precipitazioni più abbondanti attese su Liguria, fascia alpina, prealpina, pedemontana e, dal pomeriggio, anche sul nord della Toscana e sulla Sardegna.

 

Neve abbondante sulle Alpi oltre i 1400-1500 metri, sul nord Appennino oltre i 1600-1700 metri. Possibili temporanee pause asciutte sulla bassa Padana.

Burrasca da Libeccio sui mari di ponente con possibili mareggiate in particolare lungo le coste liguri, dove nella mattina di Natale sono attese onde alte fino a 5 metri. Dalla sera burrasca da Scirocco sull’Adriatico centro-settentrionale con possibilr acqua alta a Venezia. In serata le piogge si estenderanno a tutta la Toscana, all’Umbria e al Lazio.

Possibili temporali lungo le coste tirreniche. Neve in Appennino oltre i 1700-1800 metri.

 

SANTO STEFANO: il maltempo si concentra su Triveneto, centro, sud e Isole. Cala la quota neve sulle Alpi orientali fin verso gli 800 metri, sull’Appennino centrale intorno a 1000 metri e su quello meridionale tra 1400 e 1600 metri.

Burrasca da Libeccio sui nostri mari meridionali, ma con il vento che tenderà a ruotare da Ponente a partire dai bacini occidentali.

 

 

 

 

Subentrano condizioni di variabilità nel corso della giornata su nord-ovest, centro e Sardegna. Temperature in progressivo calo a partire dal nord.

 

 

Autore : Luca Angelini