00:00 20 Dicembre 2007

L’indice AMO aggancia la Groenlandia, favorite le irruzioni artiche

Diamo uno sguardo alle ultimissime anomalie termiche dell'oceano Atlantico

In attesa dello zampino stratosferico la via del freddo potrebbe nel frattempo utilizzare il canale troposferico subtropicale per ottenere la giusta spinta dinamica e muovere i suoi passi verso il Bel Paese.

Scorrendo le attuali anomalie delle SST, ossia delle temperature superficiali dell’oceano Atlantico, spicca un recente riscaldamento delle acque a sud-est della Groenlandia.

Questa piccola piscina “tiepida” è stata ora agganciata dalle anomalie positive delle acque atlantiche disposte dall’indice AMO (oscillazione multidecennale delle temperature superficiali atlantiche) creando le condizioni favorevoli alla risalita della fascia anticiclonica subtropicale di natura oceanica fin sul nord Atlantico.

Questo imponente blocco anticiclonico che potrebbe instaurarsi in pieno oceano, devierebbe il getto in uscita dal comparto canadese verso l’Artico. Il veloce nastro di correnti d’alta quota subirebbe pertanto un rallentamento con la formazione di un cavo d’onda (ossia di una depressione) sull’Europa centrale e poi ridiscenderebbe lungo il bordo orientale dell’anticiclone stesso puntando verso l’italia colmo di aria molto fredda per inserirsi probabilmente anche sul Mediterraneo.

A questo punto l’intensità della Nina nel Pacifico risulterebbe determinante nell’imprimere o meno la spinta dinamica del mostro anticiclonico atlantico verso l’Europa occidentale. L’eventuale sbilanciamento dello stesso verso levante sarebbe cruciale e farebbe giungere sull’Italia l’aria artica con caratteristiche e direttrici diverse.

La spinta di una Nina vigorosa agevolerebbe l’espansione dell’anticiclone azzorriano verso l’Europa occidentale e dunque correnti da nord-ovest che soffierebbero aria artico-marittima con neve sul versante nord-alpino, foehn in val Padana, pochi fenomeni, molto vento e temperature nella media su tutto il Paese. Nel caso di una Nina più moderata ecco farsi avanti invece l’aria continentale da nord-est con ondate di freddo sul modello di quella appena trascorsa.
Autore : Luca Angelini