00:00 2 Dicembre 2013

L’autostrada del vento in piena azione sull’Italia

In queste giornate di grande trambusto atmosferico, spicca all'occhio di molti settori dell'Italia l'incredibile ventilazione che si accompagna alla depressione attualmente in azione sul territorio italiano. Le intense raffiche, prevalentemente di Maestrale, Grecale e Tramontana, hanno recato diversi danni. Vistosi gli effetti anche sulle condizioni meteo-marine, specie sui bacini occidentali. A cosa è dovuto tanto vento?

In queste ore, mentre sui mari centrali italiani registriamo una depressione da 1006mb, appena al di la delle Alpi il valore medio di millibar al suolo, sfonda il muro dei 1030, facendo così segnare uno scarto di oltre 20mb tra due località poste relativamente vicine. Il forte vento che sta soffiando in queste ore sul nostro Paese, trova spiegazione proprio nell’elevata differenza di pressione esistente tra un punto e l’altro dell’atmosfera. Più la differenza di pressione tra due zone diventa elevata, più il vento al livello del suolo risulterà forte ed intenso.

La particolare situazione atmosferica che si ritrova a vivere il Paese in queste ore, ha presentato due fasi in cui hanno dominato diverse tipologie di vento:

La prima fase (sabato 30 novembre) è stata caratterizzata da una ventilazione che, sulla costa ligure e sui settori adriatici è stata tipica del Grecale e della Tramontana mentre sui mari occidentali italiani (Corsica – Sardegna) ha presentato un notevole rinforzo del Maestrale. Venti meridionali presenti solo sulle estreme regioni del Mezzogiorno (Jonio).

Nelle ultime 30 – 36 ore, l’aumento della pressione che si è verificato a nord delle Alpi ha fatto ruotare i venti da nord-est praticamente su tutti i settori italiani con raffiche localmente superiori ai 100km/h.

La tendenza per le prossime ore vedrà un ulteriore rinforzo di questa ventilazione con una situazione di particolare criticità prevista sul tratto di mare ad ovest della Corsica e sui settori nord-occidentali della Sardegna. Su queste zone il Grecale andrà rinforzando a tal punto da essere previsti picchi di f10 nella scala Beaufort tra il pomeriggio e la serata odierna, preludio a condizioni meteo marine pessime.

Nella giornata di ieri, domenica primo dicembre, sono già stati registrati diversi disagi provocati dal forte vento. Nella capitale segnaliamo purtroppo anche un morto, travolto da un albero abbattuto in carreggiata dalle raffiche di Tramontana, in giro per il Paese si registrano infatti decine di segnalazioni d’alberi abbattuti soprattutto sulla costa tirrenica. Tramontana tesa anche sulla Liguria, l’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova è stato costretto alla cancellazione di alcuni voli, una situazione di disagio che temiamo possa perdurare anche nelle prossime ore.

Per attendere una definitiva attenuazione del vento dovremo pazientare alla giornata di domani, martedì 3 dicembre, quando la depressione attualmente presente sul centro Italia andrà scemando d’intensità, lasciando libero campo all’area d’alta pressione presente già in questo momento poco a nord dell’Italia.

 

Autore : William Demasi