00:00 6 Luglio 2002

L’aria fredda sta arrivando al nord

Il fronte che porta aria proveniente dall’Atlantico è ormai entrato nel Mediterraneo e si appresta a portare il suo carico di piogge soprattutto al nord.

Il cielo è nuvoloso sulle regioni settentrionali, la Toscana e in parte sul Lazio, per il richiamo dei venti da SW che precedono la perturbazione che ormai seguiamo da giorni.

C’è comunque da sottolineare un fatto: le precipitazioni che precedono il fronte freddo sono piuttosto limitate, e ne stanno beneficiando pochissime zone; infatti si tratta perlopiù di fenomeni dovuti alle correnti da S che impattano contro i rilievi, in particolare sulla Liguria.

Nonostante l’aria fredda sia ancora lontana, sulle coste liguri e toscane c’è una parziale copertura di cumuli e altocumuli che gradualmente va intensificandosi, anche se tende a rimanere irregolare.

Ciò è dovuto al fatto che l’aria, richiamata dal fronte, non è poi eccessivamente calda; quindi, scorrendo su bracci di mare molto caldi, come è adesso il Mar Ligure, viene riscaldata dal basso, creando instabilità.

Intanto, sulle Alpi centro-occidentali vanno nascendo diverse nubi a sviluppo verticale che dovrebbero garantire un buon apporto di precipitazioni con rovesci e temporali abbastanza diffusi.

Anche sul Golfo del Leone, dove il fronte freddo è già passato, l’instabilità è molto accesa e si stanno verificando piogge diffuse di forte intensità che, unite al vento di Maestrale che segue la perturbazione, creano una situazione veramente critica per chi si trova su quel braccio di mare adesso.

Anche se si nota poco dall’immagine del satellite, sulla Francia il cielo è cupo e il sole riesce poco a filtrare; solo sulla Bretagna il tempo comincia a migliorare.

A margine di questa situazione, ma non meno importante, c’è da notare e da tenere d’occhio l’ammasso nuvoloso sulla Tunisia; su di esso i venti tendono a formare una spirale che ruota in senso antiorario e alle alte quote divergono allontanandosi dal centro della piccola ma insidiosa perturbazione.

Essa , una volta arrivata sul mare, può provocare improvvisi e forti venti, seppur locali; è comunque sconsigliato viaggiare su quel tratto di mare per il rischio concreto di brevi temporali.

Tornando al nostro fronte freddo, è probabile che transiterà entro il primo pomeriggio su Val d’Aosta, Piemonte, Lombardia occidentale e Riviera di Ponente per poi continuare a scorrere verso est; entro la tarda serata avrà attraversato tutto il nord e sarà adagiato fra Marche settentrionali e alta Toscana.

In questa fase, però, avrà perso parte delle sue forze e quindi è probabile che le piogge non saranno più così diffuse come lo sono adesso;il tutto tenderà, comunque, ad abbandonare definitivamente il centro-nord nella mattinata di domani.
Autore : Lorenzo Catania