00:00 16 Luglio 2004

Intervista all’esperto: soffriremo di nuovo il caldo?

Con il ritorno del sole e le temperature in deciso aumento siamo andati a bussare alla porta di uno degli esperti della nostra Redazione e gli abbiamo posto alcune domande sollecitate dai nostri lettori. Queste le sue risposte.

CIELI SERENI E TERMOMETRI IN SALITA, RIENTREREMO DI NUOVO NELLA “GRATICOLA”?
L’espansione dell’anticiclone delle Azzorre ha portato un deciso miglioramento del tempo sulle nostre regioni ed ha fatto cessare quel vento fresco che aveva addirittura fatto comparire la neve ad alte quote sulle Alpi. Con il cielo sereno e le temperature rientrate nella norma la bella stagione indossa l’abito che le è più consono.
Tuttavia, a partire dal week-end e nella prossima settimana dovremo fare i conti con un flusso di correnti calde dal nord Africa che porteranno i valori al di sopra delle medie stagionali.

COME MAI IL CALDO AFRICANO TENDE A SPOSTARSI VERSO L’ITALIA?
In realtà è come se venisse invitato a farlo. Le manovre delle grandi perturbazioni sul centro-nord Europa, gli affondi della depressione d’Islanda sulla Spagna e sulla Francia richiamano masse d’aria calda da sud sulla nostra Penisola e cunei di alta pressione subtropicale.
Questo avviene anche in autunno e in inverno prima di un peggioramento, con la differenza che in quelle stagioni i sistemi nuvolosi hanno più energia e spesso riescono a sfondare il muro anticiclonico.

DUNQUE, CITTA’ ASSEDIATE DALL’AFA COME L’ESTATE SCORSA?
Tanto più il braccio di ferro tra alta pressione e perturbazione va avanti, tanto più l’aria calda viene richiamata sull’Italia. Dalle ultime carte in nostro possesso sembra che fino a lunedì il “forno” vero si riaprirà solamente in Sardegna dove potremo avere massime anche di 37-38°, specie nel sud dell’Isola.
Sul resto d’Italia farà caldo ma difficilmente si supereranno i 33-34°.

PER IL FINE SETTIMANA E L’INIZIO DELLA PROSSIMA SI PREVEDONO DEI TEMPORALI?
I settori alpini tenderanno gradualmente a trovarsi ai confini di questo scontro tra masse d’aria e risentiranno di una certa instabilità che si esalterà durante le ore pomeridiane.
Qualche temporale sarà possibile su tutto l’arco alpino ma per fortuna non si tratterà di fenomeni violenti.
Lunedì l’instabilità tenderà a coinvolgere anche una parte della Valpadana, segnatamente le pianure a nord del Po. Ci sarà occasione per qualche acquazzone che farà soffrire meno il caldo a quanti vivono e lavorano nelle grandi città.

E PER IL CENTRO-SUD COSA SI PREVEDE?
Pochi cambiamenti se non un graduale aumento delle temperature. Durante le ore più calde qualche addensamento potrà verificarsi sull’Appennino ma col passare dei giorni il rischio di rovesci diverrà sempre più basso.

C’E’ IL RISCHIO DI CARENZE IDRICHE PER QUESTE REGIONI?
Per fortuna durante l’inverno e la primavera sono cadute molte piogge sulle regioni centromeridionali riempiendo invasi e bacini. Se non dovesse piovere per mesi la situazione peggiorerebbe ma non possiamo spingerci così in avanti.
Al Nord invece, ed in particolare sul nord-ovest si è registrato un deficit della piovosità anche del 50% in meno rispetto al normale. Dunque qualche temporale anche se non risolverà del tutto la situazione darà sicuramente una mano.

NEI PROSSIMI 10 GIORNI SI PREVEDONO GUASTI DEL TEMPO?
Almeno fino al 24-25 luglio il tempo sull’Italia si manterrà in gran parte soleggiato e caldo ad eccezione dell’arco alpino e parte del Nord periodicamente visitati da qualche temporale.
Sul resto d’Italia e nelle zone non raggiunte dai rovesci, le correnti meridionali porteranno un ulteriore e lieve aumento delle temperature. Probabilmente raggiungeremo i 35-36° sul versante tirrenico e le zone più interne, “febbre” fino a 38° sulla Sardegna.
Successivamente le cose potrebbero guastarsi un po’ ma è troppo presto per parlarne.

UNO SGUARDO ALL’EUROPA, COSA SI PREVEDE NEI PROSSIMI GIORNI?
La depressione d’Islanda continuerà a dettare legge sull’Europa del Nord incuneandosi anche su Portogallo, Spagna e Francia dove giungeranno dei temporali.
Nuvole e rovesci saranno sempre in agguato sulla Gran Bretagna, la Danimarca e la Scandinavia.
Sull’Europa dell’est, sui Balcani e sulla Grecia si assisterà ad un’ulteriore espansione anticiclonica con bel tempo e temperature in aumento.
La fascia centrale del Continente sarà invece una sorta di “terra di nessuno” in cui si daranno battaglia queste 2 figure antagoniste alternando belle giornate ad altre più temporalesche.
Autore : Redazione MeteoLive.it