00:00 24 Luglio 2007

Intervista all’Esperto: Patto d’acciaio tra l’Anticiclone delle Azzorre e il collega africano

Consueta chiacchierata con Luca Savorani.

REDAZIONE: Allora Savorani, arriva qualche temporale nelle prossime ore al nord??

SAVORANI: La coda di una perturbazione in transito sull’Europa centrale tende ad interessare il nostro settentrione, richiamando
flussi di aria più fresca ed instabile verso le nostre regioni. Nelle ultime ore è aumentata sensibilmente il livello di umidità relativa,
con banchi nuvolosi in transito su gran parte del nostro settentrione. Dal pomeriggio potremo assistere a qualche fenomeno temporalesco sul settore alpino, specie sul Triveneto, mentre fenomeni più isolati potrebbero interessare l’arco alpino occidentale. Nel tardo pomeriggio non si esclude qualche cellula temporalesca in fuga verso la pianura friulana; eventi sporadici e molto localizzati possibili anche sulla pianura lombarda; bel tempo dalla serata sulle pianure nord-occidentali, con l’ingresso di venti di Foehn. Lieve ed ulteriore calo termico, specie nei valori massimi per ventilazione settentrionale.

REDAZIONE: Nei prossimi giorni il tempo dovrebbe nuovamente stabilizzarsi, con l’arrivo dell’Anticiclone delle Azzorre?

SAVORANI: Da mercoledì la rotazione dei venti da Maestrale dovrebbe favorire una moderata flessione termica anche al centro-sud, ponendo una tregua al caldo intenso delle ultime ore, mentre una propaggine dell’Anticiclone delle Azzorre, sospinta da correnti tese da ovest, potrebbe inserirsi con una certa decisione sull’ovest del Continente, rinforzando nuovamente la bolla africana. Di conseguenza da metà settimana sino ai primi di agosto si prospettano condizioni di tempo stabile e soleggiato su gran parte del territorio nazionale con valori termici in progressivo aumento.

REDAZIONE: Come sono le proiezioni per la prima parte di agosto?

SAVORANI: Purtroppo ad oggi, non si vede una via di uscita per la fase siccitosa che sta interessando in centro-sud; almeno sino a metà agosto. Dalle ultime proiezioni dei modelli, l’alleanza dell’anticiclone delle Azzorre con il collega africano appare sempre più inossidabile, una barriera invalicabile per le perturbazioni atlantiche costrette a scorrere a latitudini polari o ad affondare al largo del Portogallo. Nei primi giorni di agosto un vasto campo di alta pressione con il solito contributo africano, potrebbe stazionare sull’Europa centro-occidentale, occupando gran parte dell’area mediterranea. Sul suo bordo orientale tuttavia, nuclei di aria più fredda ed instabile, potrebbero scivolare verso i Balcani coinvolgendo parzialmente le nostre regioni nord-orientali e settore alpino in genere, dove non si escludono fenomeni anche violenti. Qualche nube e isolati fenomeni anche sul settore adriatico, specie in Appennino; bel tempo e ancora caldo altrove, con precipitazioni
praticamente assenti. Spingersi oltre è pura ipotesi dettata da statistiche stagionali, ma auspichiamo in qualche break rigenerante dalla metà di agosto.
Autore : Redazione