00:00 31 Ottobre 2006

Intervista all’Esperto: Notevole calo termico nei prossimi giorni, dove farà più freddo?

Consueta chiacchierata con Luca Savorani.

REDAZIONE: Dopo un ottobre eccezionalmente CALDO è atteso un brusco calo termico sul nostro Paese, cosa succede?

SAVORANI: Una colata di aria gelida d’origine artica, nei prossimi giorni, affluirà sul settore balcanico, interessando marginalmente anche le nostre regioni.

Da MERCOLEDI l’aria fredda di matrice artica, tenderà ad addossarsi sul versante settentrionale dell’arco alpino, per poi riversarsi sotto forma di correnti favoniche su parte del settentrione determinando condizioni di cielo terso e un effimero aumento delle temperature massime sulla Valpadana.

GIOVEDI l’ingresso di intense correnti fredde nord-orientali nei bassi strati porterà ad un moderato calo delle temperature, prima sul settore adriatico, dove sono attese anche precipitazioni, specie sui settori costieri adriatici e qualche nevicata sull’Appennino, poi l’aria fredda nei bassi strati scivolerà lentamente anche sulle pianure del nord e nelle valli del centro.

REDAZIONE: Quindi il calo termico sarà comunque notevole?

SAVORANI: Certamente! Considerando che in pochi giorni si passerà da temperature settembrine, a livelli termici quasi invernali, l’effetto sul metabolismo umano e sulla natura in generale risulterà notevole. Le temperature nella giornata di GIOVEDI, subiranno una notevole flessione, con le minime sulle pianure del nord prossime ai 2-4°C e con le massime non superiori ai 12-14°C.

Molto freddo sulle Alpi con qualche fiocco di neve sui crinali di confine più settentrionali e sull’Appennino abruzzese con forti venti di Grecale. VENERDI mattina le prime GELATE in pianura al nord e nelle zone interne del centro, con temperature minime comprese tra -2°C e 1°C al nord e 0°C e 5°C al centro-sud. In Valpadana una moderata inversione termica e la scarsa ventilazione, saranno responsabili della ricomparsa possibili foschie dense e qualche banco di nebbia; ATTENZIONE alle brinate notturne sul manto stradale.

REDAZIONE: Questo assaggio invernale durerà a lungo o è atteso per la prossima settimana un nuovo aumento delle temperature?

SAVORANI: Entro il week-end è atteso un aumento termico in quota ad iniziare dalle regioni nord-occidentali, tuttavia l’aria fredda tenderà a ristagnare nei bassi strati dove le temperature si manterranno piuttosto basse, specie nottetempo e all’alba. Al centro-sud invece, in particolare sul settore adriatico, sarà ancora presente aria fredda ed instabile che potrebbe dar luogo a piogge in pianura, sui settori costieri e qualche spruzzata di neve, anche a quote collinari.

Da DOMENICA pressione in graduale aumento e temperature che lentamente si porteranno su valori prossimi alla media del periodo su gran parte delle regioni.
Autore : Redazione