00:00 21 Ottobre 2013

In attesa dell’inverno: quanta neve è caduta finora sui Paesi del grande nord?

L'analisi della copertura nevosa continentale sull'emisfero ci dà buone indicazioni rispetto alla collocazione delle masse d'aria fredda e alla loro possibile futura traiettoria.

 In tempi come questi, tempi di global warming conclamato (anche se in realtà non più galoppante come nello scorso decennio), constatare una copertura nevosa in linea con la media fa tirare un sospiro di sollievo. Allora riesce ancora a nevicare a questo mondo…

Calandoci in panni più scientifici, il dato rilevato dai satelliti è quello di una copertura nevosa sostanzialmente nella norma, anche se a tratti leggermente inferiore, almeno rispetto alla media calcolata tra il 1995 e il 2009. Perfettamente in linea la Groenlandia, spesso oggetto di studio climatico per la sua posizione al limite della banchisa glaciale artica, un po’ sotto la Siberia e l’Alaska.

A cosa serve conoscere questi dati? Naturalmente per prendere visione di quali masse d’aria si vanno fomando sulle vaste distese continentali in vista del prossimo inverno. Laddove la copertura nevosa è abbondante si formeranno masse d’aria fredda che, sotto la spinta di opportune condizioni sinottiche, potranno a suo tempo diventare protagoniste anche del clima i casa nostra nel bel mezzo dell’inverno.

Attualizzando il discorso possiamo dire che nulla al momento depone per un inverno anomalo. Il tutto si giocherà quindi a livello atmosferico, osservando soprattutto le mosse del vortice polare (per un approfondimento in merito consigliamo questa lettura https://www.meteolive.it/news/MeteoLive-school/18/Vortice-polare-cos-e-e-come-influisce-sul-tempo-di-casa-nostra/35005/ ) e le vicende stratosferiche, in particolare l’andamento dei venti sopra l’Equatore che potranno rivelarsi interessanti nella movimentazione a sorpresa proprio di quelle masse d’aria al momento in fase di raffreddamento sopra le neonate distese nevose pre-invernali.

Autore : Luca Angelini