00:00 17 Dicembre 2002

Flash Live: una perturbazione “ondeggia” sulle nostre teste

Analizziamo con cura la foto inviataci dal satellite

La situazione attuale sull’Italia vede un lungo ma debole sistema frontale “tagliare” in due il settentrione, mentre al centro ed al sud continuano ad affluire a tutte le quote correnti umide e miti occidentali, sospinte da un anticiclone subtropicale che attualmente ha posto il suo centro motore sull’Algeria.

La conseguenza più diretta è la formazione di un tappeto di nubi quasi uniforme che ricopre buona parte delle regioni del centro e del nord; oltretutto l’avvezione di aria mite nei bassi strati senza l’intervento di venti eccessivamente intensi, ha provocato la formazione di banchi di nebbia anche in prossimità delle coste durante la mattinata.

Al sud invece il sole riesce a farsi vedere piuttosto spesso a causa del fatto che l’aria mite in arrivo dall’Africa, prima di attraversare queste zone, solca un tratto di mare piuttosto limitato, e quindi non ha il tempo di arricchirsi di umidità.

Fatto sta che per il momento le precipitazioni si sono limitate ad alcuni brevi episodi di pioviggine sulle coste tirreniche e sulla Sardegna settentrionale.

Ma già in quest’ultima ora si sono formate delle nubi cumuliformi sul Tirreno settentrionale, segno dell’imminente arrivo di aria più instabile, e quindi sintomo di qualche acquazzone in arrivo.

Nelle prossime ore la perturbazione sulle nostre teste continuerà a scorrere da NW verso SE lungo la sua linea di sviluppo fino a stasera.

Successivamente questo lungo sistema frontale, grazie al rafforzamento graduale dell’anticiclone sulle Isole Britanniche, verrà raggiunto dall’impulso freddo sulla Francia (evidenziato nella foto) e quindi comincerà a scendere di latitudine, liberando da domattina le Alpi centro-orientali e parte della Pianura Padana, ma portando piogge sparse su gran parte della Penisola
Autore : Lorenzo Catania