00:00 9 Aprile 2008

Estate 2008, le prime proiezioni ufficiali ci dicono…

Estate calda o fresca? Piovosa o secca? Diamo un primo sguardo ai responsi modellistici dei maggiori centri climatologici mondiali ribadendo che si tratta di linee tendenziali (e non previsioni) ricavate grazie all'andamento dei maggiori indici teleconnettivi e calcolate con metodi statistico-matematici

Come sarà la prossima estate? Dopo la famigerata annata del 2003 si ripropongono gli interrogativi sul possibile andamento della bella stagione. Al momento la scienza rivela in questo campo tutti i suoi limiti, in ogni caso lo studio delle connessioni a distanza tra le varie oscillazioni climatiche stagionali (teleconnessioni) unitamente alla predisposizione di nuovi modelli matematico-statistici ha permesso di raggiungere risultati in qualche caso apprezzabili.

I vari centro meteorologici e climatologici infarciscono i loro elaboratori di miliardi di dati e tracciano poi una linea di tendenza che si concretizza in percentuali probabilistiche grazie alle quali si può ricavare la possibilità che una certa fenomenologia si verifichi o meno. I mesi presi in considerazione sono naturalmente giugno, luglio e agosto.

Partiamo dal Met Office. Secondo il centro climatologico inglese le temperature in Italia saranno superiori alla norma con una probabilità del 60-80% sulle nostre regioni centrali e meridionali. La percentuale scende al 40-60% sulle regioni del nord. La possibilità che il clima risulti nella norma si attesta intorno al 20-40%, mentre che la stagione sia più fresca tra lo 0 e il 20%. E questo vale per tutto il Paese.

Capitolo piogge: secondo il modello l’estate sarà più secca del normale con una percentuale del 60-80% al centro-sud e del 40-60% al nord. Se qualcuno si aspettasse piogge più abbondanti della norma dovrà prendere atto di una percentuale racchiusa tra lo 0 e il 20%.

L’IRI ci prospetta un’andamento tutto sommato analogo. Il modello ha sfornato una percentuale del 55% per quanto riguarda un’estate più calda della norma su tutto il Paese, si scende al 30% per una stagione nella norma, mentre rimane uno stretto 15% per tre mesi più freschi. Non ci dovrebbero essere scostamenti significativi dalla media invece per quanto riguarda le piogge.

Gli americani della NOAA ci prospettano un periodo più caldo della norma nei mesi di giugno e luglio (probabilità 45-55% al nord, 35-45% al centro-sud). Ad agosto il nord trascorrerebbe un periodo perfettamente nella norma mentre il centro-sud dovrebbe permanere su temperature un po’ più elevate con una percentuale intorno al 30-40%.

Piogge sotto alla media sono previste al nord-ovest e sulle regioni del sud peninsulare (probabilità 50-60%) ad eccezione di Puglia e Calabria che dovrebbero ricevere apporti piovosi in linea con le medie stagionali. Anche le isole Maggiori si dovrebbero attestare intorno alla media, mentre Toscana, Emilia Romagna e Triveneto se la dovrebbero vedere con una stagione un po’ più asciutta del normale con una probabilità massima fissata tra lo 0 e il 20%.
Autore : Luca Angelini