00:00 23 Dicembre 2004

Dove potrebbe nevicare tra Natale e Santo Stefano AL NORD

La formazione di una depressione tra la Costa Azzurra e il Mar Ligure determinerà un peggioramento del tempo su tutto il settentrione, con la neve che cadrà a quote anche basse, soprattutto sul nord-ovest.

Natale e Santo Stefano sotto pioggia e neve per nord Italia. Questo dovrebbe essere il “filo conduttore” di queste due giornate festive.

Una corrente di aria fredda proveniente direttamente dal Polo, si dirigerà verso la Francia e il Mediterraneo occidentale. Il contrasto acceso con le calde acque del Mare Nostrum determinerà la nascita di un’intensa depressione, che per la giornata di Santo Stefano andrà a posizionarsi tra la Costa Azzurra e il Golfo Ligure: una situazione “da manuale” per avere maltempo sul settentrione.

Già nella giornata di Natale il nord Italia dovrà fare i conti con il richiamo prefrontale, che disporrà correnti da S-SW a media quota. Si tratterà di aria mite, che tuttavia andrà a scorrere al di sopra di un “cuscino freddo” che ristagnerà in Val Padana.

Quali le conseguenze? Beh, in un primo tempo ( nella mattinata di Natale) le precipitazioni non saranno particolarmente intense. Solo sulla Liguria, forse, si avrà qualche rovescio.

Il vero peggioramento dovrebbe iniziare nella seconda parte della giornata in questione, con le precipitazioni che tenderanno ad intensificarsi quasi ovunque.

DOVE POTREBBE NEVICARE A NATALE? Sul settore di nord-ovest già sui 300-400 metri. Sul Torinese e soprattutto sul Cuneese non si esclude qualche spruzzata di neve anche sulle pianure.

400-500 metri il limite della neve sui versanti padani dell’Appennino Ligure centro-occidentale, mentre su quello orientale non si dovrebbe scendere al di sotto dei 900-1000 metri.

500-600 metri il limite per le Alpi Lombarde e zone pedemontane del Trentino, con possibilità di sconfinamenti più in basso nelle vallate più strette.

Sull’alto Veneto e il Friuli Venezia Giulia la quota neve si attesterà sui 600-700 metri,con sconfinamenti più in basso in caso di rovesci intensi o nei fondovalle più stretti.

DOVE POTREBBE NEVICARE A SANTO STEFANO? Tra la notte del 25 e la giornata di Santo Stefano si prevede il transito della parte fredda della struttura perturbata, con annesso minimo barico tra il Ligure e la Costa Azzurra. Il calo dei geopotenziali in quota abbasserà ulteriormente la quota neve, soprattutto sul settore centro-occidentale del nord.

I bianchi fiocchi potrebbero spingersi fino a 200-300 metri sul nord-ovest, con possibilità di interessamento della pianura piemontese. 400 metri il limite della neve sull’Appennino Ligure centro-occidentale, 800-900 su quello orientale.

500 metri il limite della neve sulle Alpi Lombarde, mentre il settore centro-orientale alpino potrebbe risentire almeno parzialmente del richiamo caldo proveniente da sud est. Questo potrebbe innalzare la quota delle nevicate attorno a 700-800 metri sul Trentino e 900 metri sul Friuli Venezia Giulia.

Vi ricordiamo che la situazione è molto evolutiva. Quindi vi consigliamo di seguire tutti i nostri aggiornamenti.
Autore : Paolo Bonino