00:00 23 Luglio 2004

Domenica temporalesca? Dove?

Una linea d'instabilità si muoverà da nord-ovest verso sud-est seguendo la direttrice litoranea del medio e del basso Adriatico, interessando di riflesso anche l'intero settore appenninico del Centro-Sud e il Lazio. I fenomeni si propagheranno dalle Marche e dall'Umbria (notte tra sabato e domenica) alle rimanenti regioni centro-meridionali, con coinvolgimento di Campania e Calabria.

Sabato e domenica saranno le giornate a maggior rischio temporali. In particolare, la seconda vedrà concentrarsi fenomeni d’instabilità su buona parte dello Stivale, con la parziale eccezione delle regioni del Nord, delle Isole e dell’Alto Tirreno. Altrove si assisterà infatti ad un incremento progressivo dell’attività cumuliforme nelle ore diurne, specie in montagna, al quale potrebbero far séguito temporali anche di una certa importanza.

Le aree geografche che maggiormente risentiranno di questo rischio saranno quelle appenniniche centrali e meridionali, nonché le aree adiacenti il litorale adriatico (alcune di queste già dalla mattina). Coinvolti anche il Lazio e in parte i versanti tirrenici di Campania e Calabria: sul Lazio settentrinale e orientale le precipitazioni potrebbero risultare intense e persistenti.
Marginalmente interessati saranno i settori jonici di Puglia, Basilicata e Calabria, più che altro nel pomeriggio e nella fase terminale del peggioramento in questione.

Qualche disturbo non mancherà infine sulle Alpi Cozie e Marittime, dove non si escludono brevi ed isolati fenomeni temporaleschi durante le ore pomeridiane.

Attenzione al vento forte, proveniente da nord-est, che interesserà maggiormente il medio ed il basso Adriatico, con rinforzi durante i fenomeni temporaleschi e in montagna, dove oltretutto le forti raffiche creeranno più di qualche difficoltà ai gitanti. Il vento segnerà anche un repentino e sensibile calo termico, che sarà particolarmente sensibile sul settore appenninico centrale.

Prestare attenzione, dunque!
Autore : Emanuele Latini