00:00 6 Ottobre 2005

Come trascorrerà il resto dell’autunno? E la prima parte dell’inverno?

MeteoLive prova a tracciare un quadro per il resto dell'autunno e per i primi mesi invernali.

Non è facile tracciare una linea previsionale stagionale ma siamo tutti curiosi di sapere come andrà il tempo nei prossimi mesi.

Allora proviamo a sbilanciarci, cercando di usare termini semplici, che forniscano un quadro generale per potersi orientare.

Il mese di OTTOBRE potrebbe continuare con incursioni perturbate atlantiche in serie, sfruttando il blocco anticiclonico presente sull’est europeo.
Non avremo delle vere e proprie incursioni fredde ma un passagio di perturbazioni con possibilità di ciclogenesi nell’area mediterranea e dunque di un prolungamento del maltempo.
Gli intervalli anticiclonici non supereranno i 4-5 giorni.
Le temperature tenderanno a mantenersi sotto la media al centro del Continente, sulle Isole Britanniche e sull’Italia centro-settentrionale, risulteranno invece più alte della media su Finlandia ed est europeo in genere, specie sulla Russia.

Il mese di NOVEMBRE invece potrebbe essere caratterizzato da una disposizione di due blocchi anticiclonici ad ovest e a est del Continente, in mezzo potrebbero infilarsi delle irruzioni di aria polare marittima o addirittura artica con possibili fasi di maltempo sul nostro Paese con nevicate a quote basse sulle Alpi e gli Appennini, dunque una situazione già vista in passato. Anche in novembre potranno esservi fasi di bel tempo ma non di lunga durata.

Il mese di DICEMBRE dovrebbe proporci la formazione di anticicloni più forti che manterranno condizioni di bel tempo per periodi anche superiori ai 7-10 giorni con temperature miti in quota e freddine al suolo a causa dell’inversione termica e della formazione di nebbia. Queste lunghe fasi di tempo stabile potrebbero essere interrotti dall’inserimento di saccature dal nord Europa della durata di 3-4 giorni con episodi nevosi a bassa quota ma anche con piogge importanti.

Davvero fumosa la previsione per il GENNAIO che potrebbe vedere l’Italia dapprima soggetta a tempo stabile con un getto polare vivacissimo alle alte latitudini e una Nao positiva con anticicloni alle basse latitudini, in seguito con l’indebolimento del getto, vulnerabile ad un flusso di correnti settentrionali molto fredde con neve sul versante adriatico e al sud e temperature sotto la media su tutto il Paese.

FEBBRAIO parrebbe invece mese nevoso per molte regioni con frequenti ciclogenesi e richiamo di aria molto fredda.

Sono ovviamente linee di tendenza generali, vedremo di fornirvi qualche ulteriore indicazione a fine mese.
Autore : Alessio Grosso