00:00 2 Gennaio 2004

Come sta evolvendo la situazione?

Una discesa di aria fredda dalla Scandinavia sta per estendersi anche alle nostre regioni.

La circolazione generale di questi ultimi giorni sta seguendo nelle linee generali quanto prospettato; in particolare l’anticiclone delle Azzorre si è disteso nuovamente verso nord-nordest, andando ad agganciare una cellula di alta pressione che fino a ieri si trovava sulla Scandinavia.

Quest’ultima sta contribuendo a sospingere aria fredda di origine continentale dalla Scandinavia in direzione dell’Europa centrale; un movimento del genere è stato agevolato anche dalla presenza di un campo di bassa pressione sul Mediterraneo, con centro motore sulla Sardegna.

Vista quindi la disposizione delle principali figure bariche, è normale attendersi che le perturbazioni atlantiche, una volta arrivate in prossimità della Francia, pieghino verso sud, andando a tuffarsi dalla Valle del Rodano, per poi investire anche le nostre regioni; non a caso le nubi in queste ore ricoprono gran parte del nostro territorio, generando piogge sparse e qualche nevicata a quote basse al nord.

A partire da stasera però ci sarà un cambiamento della circolazione sulla nostra Penisola; difatti prima di mezzanotte l’aria fredda continentale descritta precedentemente inizierà ad invadere l’Italia a partire da est, portando entro il pomeriggio di domani, sabato 3 gennaio, forti venti di Grecale o Bora dalla Romagna fino alla Campania ed alla Puglia.

Come normalmente accade in questi casi quindi il sole tornerà lentamente a splendere sulle regioni tirreniche e su buona parte del nord; dalle Marche alla Puglia, passando per l’Abruzzo ed il Molise invece le nubi resisteranno, portando qualche breve precipitazione, nevosa fino a quote basse, specialmente a ridosso dei rilievi.

E nel lungo termine cosa dobbiamo attenderci? Probabilmente l’anticiclone subtropicale tenterà un assalto alle nostre regioni, ma riuscirà a proteggerle solo parzialmente fra il 5 ed il 7 gennaio.
Autore : Lorenzo Catania