00:00 22 Agosto 2002

Che caos sui cieli europei

Diamo uno sguardo al satellite per vedere che tempo fa sul Continente

La situazione è veramente ingarbugliata, soprattutto sui cieli dell’Europa settentrionale; infatti, la mancanza di una figura barica dominante provoca dei fenomeni che apparentemente vanno contro ogni logica.

Ad esempio ci sono perturbazioni che scorrono dentro campi di alta pressione attraversandoli quasi completamente, ed anticicloni che si costruiscono una struttura più o meno estesa fra un fronte e l’altro, lasciando un “vuoto” su territori più abbordabili per loro.

Se si dà uno sguardo più a fondo, il fenomeno descritto non è poi così strano; proprio la mancanza di energie da parte delle principali figure bariche non permette al tempo di seguire i canoni che tutti noi conosciamo.

Nonostante ciò, si può vedere che sta cambiando qualcosa: guardando fra Groenlandia e Islanda infatti si vede che da quelle parti sta transitando una estesa e giovane perturbazione, in rapido movimento verso E-NE, con caratteristiche più autunnali che estive.

Questo è il sistema che descrivemmo proprio qualche giorno fa a proposito del nuovo rinvigorimento del vortice polare e dell’ondata di freddo imminente in Canada.

In effetti tutto è andato come previsto ed adesso la perturbazione tende a traslare verso l’Islanda; nel fine settimana poi, si spingerà gradualmente verso sud, provocando una “frattura” nell’estate europea, i cui effetti sono ancora tutti da valutare.

Nel frattempo osserviamo direttamente cosa succede sul Continente: innanzitutto c’è da notare una moderata depressione fra Inghilterra e Mare del Nord, i cui effetti si limitano ad alcuni nuclei temporaleschi.

Il fronte freddo sulla Germania comunque riesce ad introdurre anche aria piuttosto fresca atlantica, con temperature gradevoli sulla Francia settentrionale e l’Inghilterra meridionale.

La spinta verso nord del ramo caldo della perturbazione, adesso sulle coste norvegesi occidentali, provoca invece correnti piuttosto tese e miti.

L’intero sistema è comunque moderato ed in fase di attenuazione graduale, quindi sia i venti che le precipitazioni tenderanno a diventare meno intensi ed il tempo migliorerà temporaneamente, grazie anche ad un’espansione verso ovest dell’anticiclone scandinavo.

Più a sud la pressione non è elevata ed il tempo ne risente, in termini di nuvolosità irregolare sparsa e di linee temporalesche soprattutto su Spagna e Balcani.

Infatti in queste situazioni prevalgono le correnti locali e non sempre è facile individuare i sistemi principali: si può comunque dire che i temporali fra Francia meridionale e Spagna sono generati dalla spinta verso sud di aria fredda alle quote medie, mentre quelli sui Balcani sono nati dal contrasto fra il sistema sulle Germania e l’aria calda che lo precedeva, un po’ quello che succede con tutte le perturbazioni.

Per il resto c’è poco da segnalare, se non una prima discesa di aria relativamente fredda dalla Siberia verso l’Europa orientale; si tratta comunque di un fenomeno di breve durata, che segnala però il vicino cambiamento di stagione.
Autore : Lorenzo Catania