00:00 20 Ottobre 2011

Brutto scivolone dell’Artico, ma attenzione alle lacune nei dati

Improvviso calo della banchisa oceanica rispetto alle medie dell'ultimo trentennio ma la mancanza di dati ad alta risoluzione potrebbe avere inficiato le rilevazioni degli ultimi giorni.

 E’ un periodo nero per i satelliti. La recente dichiarazione di fuori uso del satellite AMSR-E, che aveva il compito di monitorare lungo gli spicchi delle sue orbite polari la superfice terrestre con dati ad alta risoluzione, sta creando alcune discrepanze nei rilevamenti che ci arrivano dalla banchisa artica. 

Dai dati pubblicati a cura dell’Università dell’Illinois l’improvvisa perdita di massa rispetto alla solita media 1979-2000 è raggelante: quasi 2 milioni e 200 mila chilometri di anomalia negativa, con un salto di circa 450 mila chilometri quadrati in una sola settimana. Il dato non ci ha convinto e allora abbiamo capito che in realtà il salto potrebbe derivare dalla mancanza di dati ad alta risoluzionedovuta al boom del satellite. Satellite che pare sarà rimpiazzato tra l’altro solo tra alcuni mesi.

Controllando quanto pubblicato anche dalla NASA ad esempio, emergono che in questi giorni diversi altri satelliti sono solo parzialmente operativi a causa di manutenzione ordinaria. La comparazione più recente ed affidabile tra i vari grafici sembra infatti orientata ad un contenimento di questa anomalia, in continuazione con il trend impostato dagli inizi di ottobre, non certo roseo, ma comunque neanche totalmente drammatico.

Le comparazioni ci mostrano infatti che la situazione attuale della banchisa artica è la penultima in ordine di estensione nell’ultimo decennio. Peggio ha fatto a ottobre solo il 2007, mentre il 2008 appare simile alla situazione attuale.

Considerati i balzelli di dati, per ulteriori conferme o smentite di questa situazione davvero degna di attenzione, vi rimandiamo comunque agli aggiornamenti che vi proporremo quando le rilevazioni satellitari risulteranno più complete e dunque maggiormente affidabili. 

Autore : Luca Angelini