00:00 22 Maggio 2004

Azione a forbice sull’Italia, freddo in Norvegia

Il Nord è già interessato dalla perturbazione nord-atlantica, il Centro-Sud in attesa del contributo umido di matrice mediterranea. Ma è sicuramente interessante monitorare quanto sta accadendo sul Nord Europa, dove continue discese di aria fredda, innescate dall'Anticiclone di blocco posizionato sul Regno Unito, stanno determinando condizioni invernali su gran parte della Scandinavia, dopo la parentesi estiva di qualche tempo fa.

L’arco alpino e gran parte del Nord Italia sono sotto l’influsso del sistema perturbato che sta agendo di sponda ad un cuneo anticiclonico proteso dal vicino Atlantico fin sul Regno Unito di Gran Bretagna. Il fronte, di origine nord-europea, è spinto verso est da una discesa di aria fredda, di estrazione nord-atlantica, che sarà determinante per il nostro tempo nel corso di domenica e lunedi, quando sarà responsabile di una netta diminuzione delle temperature, specie al Centro-Nord.

Contemporaneamente, da ovest, si sta affacciando alle nostre regioni più occidentali l’azione instabilizzatrice di una massa d’aria tiepida e piuttosto umida, di origine mediterranea, che sarà corresponsabile della fioritura temporalesca prevista su gran parte del Centro-Sud nel corso della giornata domenicale (vedi articoli specifici). Il modesto nocciolo depressionario, in questo momento posizionato tra l’Iberia e le Isole Baleari, potrebbe innescare i primi fenomeni a ridosso delle coste occidentali della Sardegna già dalla prime ore della serata.

Nel frattempo, un anticiclone ben strutturato e posizionato con i massimi pressori tra l’Irlanda e la Gran Bretagna, continua a bloccare il flusso atlantico e a favorire discese di aria piuttosto fredda dai quartieri alti dell’Oceano fin sul Mare del Nord, con conseguente ondata invernale su tutta la Norvegia, dove spruzzate di neve hanno sfiorato il litorale. Indicative, in tal senso, sono le temperature minime registrate stamane: valori sotto lo zero su gran parte dell’entroterra, +2°C alle Isole Lofoten (dove comunque la massima difficilmente supererà i +6°C), +3°C a Bergen e +2°Ca Tromso. Basti pensare che più a nord, in Lapponia e alle Svaalbard, i valori termici sono, seppur di poco, superiori (valori di +5/+6°C): segno evidente che il nocciolo del freddo è sceso di latitudine e ora punta con decisione verso il cuore della Penisola Scandinava, nel disegno di un’azione ad ampio raggio che nelle prossime ore coinvolgerà, seppur marginalmente -ma comunque in maniera importante- tutto il Centro-Europa, Italia Settentrionale compresa.
Autore : Emanuele Latini