00:00 13 Marzo 2003

Anche le isole greche attendono la neve?

Vediamo se sull’Europa orientale la “Dama Bianca” ha intenzione di spingersi ben oltre la costa del Continente.

La massa di aria artica marittima in arrivo dalla Groenlandia, dopo aver attraversato Scandinavia, Polonia, Romania ed Ungheria, giungerà nei prossimi giorni sulla Grecia ancora piuttosto attiva; la presenza nelle vicinanze di un mare caldo come il Mediterraneo poi agevolerà la formazione di nubi temporalesche, che riusciranno a scaricare l’aria fredda a quote sempre più basse.

In questo contesto quindi si verificheranno improvvisi acquazzoni fino a sabato, con neve che non scenderà al di sotto degli 800-1000 metri; il Monte Olimpo (2904 metri) ed il Parnaso (2455 metri) saranno comunque imbiancati, tanto che si accumuleranno probabilmente almeno 10 cm di neve fresca.

Da domenica la temperatura riuscirà a scendere a tutte le quote ed ecco che allora i rovesci diverranno più isolati ma prevalentemente nevosi fino a quote molto basse; a questo punto allora anche le isole degli arcipelaghi greci rischiano di vedere la neve, in particolare quelle dotate di rilievi.

Ad esempio il Monte Ida (sull’Isola di Creta) con i suoi 2454 metri di altezza non avrà problemi a coprirsi di una bianca coltre, ma con tutta probabilità un buon 50% delle Isole appartenenti alle Cicladi ed al Dodecaneso, oltre che Lesbo, Samo e Chio vedranno cadere candidi fiocchi; dato che fra domenica e lunedì anche Atene almeno nella parte interna potrà essere raggiunta dalla neve, le Isole del Golfo Saronico non avranno difficoltà ad essere “baciate” dalla “Dama Bianca”, anche se forse il manto nevoso non riuscirà a costituirsi al suolo.

Le uniche isole che non avranno problemi e quasi sicuramente non vedranno la neve saranno quelle dell’Eptanissa (nello Ionio), dove le temperature, seppur fresche, non raggiungeranno le punte che si registreranno altrove.

Il vento su tutto il Mediterraneo orientale comunque soffierà piuttosto forte e buona parte delle Regioni ad est di Tessalonica vedranno nevicate abbondanti, grazie anche all’apporto di umidità dato dallo scorrimento delle correnti al di sopra della superficie del Mar Nero.

Insomma un’altra intensa ondata di freddo attende quella che in estate è una delle aree più calde del Mediterraneo.

Chi è in partenza per andare in Grecia, Turchia o Europa dell’Est si munisca di cappotti pesanti e giacche a vento; laggiù non è ancora tempo di primavera.
Autore : Lorenzo Catania