00:00 22 Gennaio 2014

FREDDO: il russo che non ti aspetti…

L'alta pressione russo-scandinava sta iniziando a dare i suoi frutti. Un imponente muro di aria fredda, finora stazionante inerte alle alte latitudini, sta muovendo i primi passi verso il cuore dell'Europa. Da questa manovra dipenderanno le sorti dell'inverno.

 Prima era la mitezza assoluta, poi è arrivato lui, l’anticiclone russo-scandinavo e l’inverno ha finalmente preso posizione sul nord Europa. Subito lassù si è andato formando un lago di aria molto fredda, che ha preso coerenza nel corso dei giorni e che ora è in procinto di essere trasportato verso il cuore del continente dalla circolazione sinottica in fase di mutamento.

E’ il muro di freddo che non ti aspetti o meglio, che i modelli solitamente faticano a simulare. Proprio per questi motivi la gittata di una previsione andrebbe accorciata in presenza di masse d’aria fredda in avvicinamento, pur se è proprio in queste condizioni che si concentra l’interesse maggiore della gente.

Un muro di freddo ben saldo dunque. Guardate la mappa in figura e andate a leggere in questo articolo che temperature si registrano in questo momento al di là del "muro". Senza di quello l’inverno europeo non sarebbe mai potuto partire. La polvere pirica è pronta ora per l’innesco; questo arriverà dalla spallata dell’anticiclone delle Azzorre che andrà a stuzzicare quello russo-scandinavo. Ne conseguirà il rilascio di aria via via più fredda sul continente, passo indispensabile affinchè la stagione parta a dovere anche sull’Italia.

Sul nostro Paese la presenza di mari tiepidi e di alte catene montuose creerà turbolenza, tant’è che l’aria fredda non fluirà via liscia e regolare, ma giungerà a ondate successive. Ogni pulsazione corrisponderà ad una perturbazione e ad ogni perturbazione corrisponderà un ulteriore calo delle temperature. Il raffreddamento dei suoli è priorità assoluta. La neve sarà il passo successivo.

Da quel momento potremo dire finalmente che l’inverno c’è.

 

Autore : Luca Angelini