00:00 16 Settembre 2013

Una nuova perturbazione impatterà da nord contro le Alpi: fenomeni solo modesti

Le correnti piegheranno da ovest-nord-ovest. In questo modo i fenomeni resteranno relegati ai settori alpini di confine e all'estremo nord-est. Al seguito del fronte aria fresca in quota determinerà un calo termico al nord, qualche rovescio tra alto e medio Adriatico e molto vento. Mercoledì un altro fronte transiterà a nord delle Alpi, interessando marginalmente il nord Italia. Per il resto prevarrà il sole e sul finire della settimana interverrà l'alta pressione, ma con infiltrazioni fresche.

SITUAZIONE: la perturbazione che tra domenica e la notte su lunedì ha interessato gran parte del Paese si allontana verso lo Jonio e la Grecia, anche se al sud rimarranno ancora attive per alcune ore condizioni di instabilità residua. Una nuova perturbazione si appresta a coinvolgere le Alpi, ma la graduale rotazione delle correnti ad WNW impedirà fenomeni rilevanti sulla nostra Penisola, che rimarranno localizzati sui settori alpini di confine centro-orientali e sulla Venezia Giulia. L’aria fresca che seguirà il fronte innescherà rovesci passeggeri tra alto e medio Adriatico e condizioni ventose su molte regioni. Sulla Sardegna soffierà un forte Maestrale, in Valpadana si avranno locali condizioni di foehn, sull’alto Adriatico soffierà la Bora

NEVE: possibili spruzzate di neve sull’alta Valtellina, l’alta Venosta, la zona Brennero e l’Aurina, l’alto Tarvisiano nella notte su martedì sin verso i 1800m.

EVOLUZIONE: mercoledì un altro fronte si porterà a ridosso delle Alpi ma anche questa volta il suo influsso si limiterà al versante settentrionale, nel contempo da ovest si farà strada l’anticiclone delle Azzorre, che determinerà un sensibile miglioramento del tempo su quasi tutto il Paese da giovedì.

DA NOTARE: due azioni di disturbo: la prima legata all’inserimento di aria più fresca da ENE tra venerdì e domenica con calo termico soprattutto al nord, la seconda nell’interazione dell’aria fresca con un possibile piccolo vortice depressionario sul basso Tirreno e conseguente instabilità a ridosso delle isole maggiori e della Calabria, ancora tutte da valutare.

OGGI: al nord velature sempre più spesse con annuvolamenti che diverranno importanti nelle Alpi e sull’estremo nord-est nel corso della giornata, verso sera possibili deboli precipitazioni sparse, specie lungo le Alpi e sul Friuli Venezia Giulia. Nella notte su martedì ancora rovesci sulle Alpi di confine centro-orientali, Venezia Giulia, sull’Alto Adige, l’alto Cadore e l’alto Udinese, con limite della neve in calo sui settori alpini di confine sin verso i 1800m, altrove asciutto. Al centro passaggi nuvolosi irregolari in mattinata, ma probabilmente asciutto ed ampie schiarite. Al sud ultimi rovesci tra Calabria jonica, est Sicilia e Salento, per il resto schiarite, poi ancora formazione di qualche cumulo con locali rovesci o brevi temporali su Calabria tirrenica, nord Sicilia e Puglia, tendenza a miglioramento. Temperature in lieve aumento nei valori massimi al nord e al centro, stazionarie al sud. 

DOMANI: ultimi rovesci al mattino sui settori alpini di confine orientali con neve a 1800m, ancora rovesci sulla Venezia Giulia, altri si attiveranno su Polesine, Romagna, in movimento verso le Marche ma tutti di breve durata, per il resto cielo poco nuvoloso o a tratti parzialmente nuvoloso ma asciutto e con vento da nord-ovest sostenuto in Sardegna, di foehn in Valpadana, di Bora sull’alto Adriatico, forte vento da ovest sulle coste del Tirreno. Temperature in calo, specie al nord, salvo locali ed effimeri aumenti dovuti al favonio. 

Autore : Alessio Grosso