I dati a nostra disposizione non fanno che dare conferme di quanto abbiamo ormai detto da tempo; la perturbazione atlantica entrerà nel Mediterraneo e ci resterà a lungo. Infatti, l’anticiclone delle Azzorre, nel tentativo di riparare il “buco” pressorio, si distenderà sull’Europa centrale chiudendo la strada alle perturbazioni atlantiche; riuscirà addirittura a congiungersi con una cellula di alta pressione che si trova in prossimità della Scandinavia.
Si creerà, allora, una lunga figura anticiclonica che porterà stabilità sull’Europa centrale; al contrario lascerà scoperta la nostra Penisola, dando modo alla piccola perturbazione di imperversare in mezzo al Mediterraneo.
Quando il sistema perturbato si sarà sfogato tenderà, fra lunedì e martedì, a spostarsi lentamente verso est; ma l’alta pressione ci metterà un po’ di tempo prima di accorgersene e approfittarne.
Rimarremo allora sotto l’influsso indiretto della depressione, che continuerà ad inviarci moderate correnti secche dal Continente, in grado comunque di provocare ancora instabilità soprattutto sui rilievi almeno fino a giovedì.
Cerchiamo di dare una previsione un po’ più dettagliata dicendo innanzitutto che lunedì e martedì saranno sicuramente giornate instabili per buona parte delle regioni: ci saranno rovesci e temporali sparsi su tutte le zone peninsulari e la Sardegna.
Le precipitazioni insisteranno particolarmente al nord nella giornata di lunedì, e al centro in quella di martedì; tutti i rilievi dello Stivale saranno coinvolti, specie nel pomeriggio, da precipitazioni temporalesche anche persistenti su alcune zone dell’Appennino settentrionale.
Successivamente, la depressione comincerà lentamente a invecchiare e quindi i fenomeni si faranno più sparsi, con possibilità di ampie e diffuse schiarite fra un rovescio e l’altro; la “fregatura” sta nel fatto che in queste situazioni le nubi possono formarsi nel giro di 20 minuti e rovesciare una notevole quantità di acqua in poco tempo.
Mercoledì ci sarà ancora spiccata instabilità sulle regioni peninsulari centro-settentrionali, mentre sulla Sardegna il tempo tenderà a migliorare; gradualmente, in serata, i rovesci tenderanno a farsi più isolati, specie sulle zone tirreniche, ma rimanendo sempre di una certa intensità.
Giovedì ritroveremo ancora piovaschi sparsi al nord e sui rilievi delle regioni centrali; le correnti settentrionali in quota potrebbero portare alcuni rovesci anche sulle pianure interne di Toscana e Lazio.
Successivamente, la depressione dovrebbe perdere ancora potenza, ma non è ancora il caso di andare così lontano nel tempo.
Tali figure depressionarie sono, infatti, estremamente mutevoli, e nel giro di poche ore possono perdere improvvisamente energia, o acquistarne di nuova, magari da mari la cui temperatura non era stata ben valutata dai modelli.
Vi invitiamo quindi a seguire tutti gli aggiornamenti; in particolare nella Sfera di domani faremo il punto della situazione, sotto il profilo previsionale.