00:00 17 Novembre 2017

Ultimissime meteo delle 12: cosa accadrà nella terza decade del mese?

L'ultima emissione del modello americano vede un anticiclone più forte nel corso della prossima settimana; una flessione del campo barico un po' più importante si nota solo sul finire del mese nel nord Italia, dove sarà possibile qualche precipitazione.

L’ultima emissione del modello americano conferma il trend mite e spesso anticiclonico già annunciato nelle precedenti emissioni per la terza decade di novembre.

Tra lunedì 20 e giovedì 23 sarà l’alta pressione a dominare la scena sul bacino centrale del Mediterraneo: non mancheranno nebbie sulle zone di pianura e nelle valli del centro e del sud, così come una relativa mitezza su coste e zone di alta montagna.

Da venerdì 24 un flusso di correnti umide da sud ovest si instaurerà sulla Liguria e poi anche sul resto del nord, portando della nuvolaglia sparsa, ad anticipare tra sabato 25 e domenica 26 novembre l’ingresso di una "sgangherata" perturbazione, assolutamente NON in grado di produrre fenomeni rilevanti.

La saccatura che sosterrà il fronte andrà perdendo rapidamente d’importanza, isolando un modestissimo vortice chiuso in quota in fuga verso il nord Africa, ma dalle scarse conseguenze.

Da lunedì 27 nuova accelerazione della corrente a getto e alta pressione catapultata letteralmente verso l’Italia con tempo sempre buono e mite.

Da mercoledì 29 sembrerebbe invece possibile un progressivo abbassamento del flusso zonale e una certa ondulazione delle correnti in quota, in grado di trasportare qualche corpo nuvoloso più organizzato ad interessare nord e Toscana con precipitazioni.

Da notare che, fisiologicamente, il vortice polare tende ad ampliarsi nel corso del mese di dicembre: è dunque abbastanza normale attendersi anche un abbassamento di latitudine delle correnti perturbate atlantiche, con tutte le conseguenze che possiamo immaginare, ma che per il momento NON si vedono! 

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Autore : Alessio Grosso