00:00 4 Gennaio 2001

Ultimi fiocchi a quote basse prima dello Scirocco

Intense correnti meridionali investiranno la Penisola nel corso del fine-settimana provocando un sensibile rialzo del limite delle nevicate sulle Alpi. Al centro-sud sarà inverno solo sui calendari. Oggi le sacche d'aria fredda presenti al nord-ovest potrebbero regalare ancora qualche sorpresa.

La debole perturbazione che sta per transitare sulle regioni settentrionali, insieme alla pioggia, regalerà ai più fortunati anche qualche fiocco di neve. Si tratta di un fronte piuttosto rapido che entro la prima serata avrà giù abbandonato il settore nord-occidentale e la Sardegna, recando gli ultimi modesti effetti sulle regioni centrali.

Al sud e questa mattina anche al centro, il sole non dovrebbe faticare troppo ad imporsi e continuerà questa primavera anticipata.
Sulle Alpi invece neve a quote basse, salvo su quelle orientali, dove il limite si collocherà attorno ai 1000 m.

Dopo il transito del fronte, ecco la conferma che non avremmo voluto darvi: l’arrivo di forti correnti meridionali che faranno impennare i valori termici su tutta la Penisola. Solo l’estremo angolo nord-occidentale si salverà parzialmente dai refoli della corrente africana.

Tutto questo per preparare il campo ad una perturbazione facente capo ad un minimo depressionario posizionato sulle coste meridionali norvegesi. Un altro minimo di pressione temporaneo al nord delle Alpi ci aiuta a comprendere che i cantoni svizzeri a nord del San Gottardo vivranno anche un episodio favonico tale da far fondere rapidamente il manto nevoso. Un terzo minimo al suolo si formerà invece sul Golfo Ligure e potrebbe richiamare aria fredda sulle Alpi Occidentali: queste zone dovrebbe essere le uniche a continuare a beneficiare di nevicate fino a quote relativamente basse.

Sulle Alpi Retiche, sulle Prealpi Orobie, sulle Dolomiti e sulle Alpi Carniche lo zero termico si collocherà decisamente al di sopra dei 2000 m e tale rimarrà fino a domenica.
Pioggia dunque anche in alta quota? Purtroppo si.

Leggetevi in giornata il bollettino della montagna on-line nel pomeriggio.

Ma la beffa arriva lunedì 8: le correnti si orienteranno dai quadranti settentrionali e la temperatura calerà repentinamente, peccato che nel frattempo il manto nevoso a quote basse sia andato a farsi benedire e il tempo sia migliorato.
Molti potrebbero dire egoisticamente: tanto le vacanze sono finite!
Ma cari amici, la stagione delle settimane bianche deve ancora cominciare e dopo il freddo di martedì 9 e mercoledì 10 ecco l’ennesima sconfortante sorpresa: l’arrivo dell’anticiclone delle Azzorre che sembra voglia invadere con decisione il Mediterraneo, creando i presupposti per una bella inversione termica, l’accumulo dei gas inquinanti nelle città, il blocco del traffico e naturalmente il ritorno delle nebbie.

Ma la situazione più triste è senza dubbio quella appenninica: nel fine settimana sono pronte le primule e la neve sembrerà un miraggio.
Se al sud si andrà in giro in maglietta e con i condizionatori accesi in macchina, al nord si faranno i conti con le piogge. Adige, Brenta, Piave e Tagliamento, con il disgelo e la parziale fusione delle nevi alle medie quote, potrebbero crescere notevolmente di livello.
Al centro previste precipitazioni di minore intensità; zone più colpite: Toscana, Umbria, alto Lazio.

Dopo questa panoramica torniamo al presente: una parte del Piemonte e il nord e l’ovest della Lombardia aspettano gli ultimi rovesci di neve. Li avranno? Stando alle temperature la cosa sembra possibile, certo si tratterà di fiocchi molto bagnati e prevalentemente misti a pioggia. Su molte zone della bassa pianura si tratterà solo di pioggia.

Possibili deboli piogge anche sul nord e sul centro della Sardegna.
Autore : Alessio Grosso