00:00 15 Novembre 2000

Ultime 48 ore di maltempo africano, poi la svolta

Basta con l'Africa: una depressione sulla Danimarca farà cambiare radicalmente la stagione su quasi tutta la Penisola

Lasciamo agire per 48 ore la depressione che ci porta l’Africa sotto casa, romani e napoletani si godano l’ultimo tepore, perché da sabato il caldo novembrino ci abbandonerà: al suo posto ecco piombarci addosso una doccia fredda rigenerante. Basta con il rischio alluvioni al nord, basta con frane e straripamenti,buone speranze invece per il sud a secco di vedere pioggia importante senza pericoli.

E poi ci sarà forse la gioia di qualche spruzzata di neve fin sulla Pianura Padana.
Siamo esagerati? No, solo sinceri, stando alle carte di cui siamo in possesso oggi, magari domani ci racconteranno un’altra storia ma per ora resta confermato che sarà il momento di togliere dall’armadio cappotti, giacconi e al nord anche giacca a vento, cappello e guanti, perché il freddo comincerà a pungere.

Per la verità negli ultimi 7 anni l’inverno é cominciato proprio in coincidenza con la metà di novembre, proponendo occasionali episodi nevosi sparsi fino in pianura.

Gli anziani ricordano spruzzate anche ad ottobre dal dopoguerra ai primi anni 80, ma diciamo che é con l’ultima decade di novembre la stagione invernale può dirsi iniziata.
Oltretutto l’inverno meteorologico comincia il primo dicembre e finisce il primo marzo, dunque per gli appassionati ci sono tre mesi per godersi la stagione fredda.

Per chi aspettava l’alta pressione sarà invece un periodo di vacche magre, nemmeno a lungo termine si vede il suo spettro; infatti costei in questo periodo va a braccetto con inquinamento, inversione termica e soprattutto con la nebbia, vero flagello degli automobilisti, meglio lasciarla dov’é!

Tuttavia con la bassa pressione l’emergenza é la pioggia: con i fiumi sempre alti e la quota neve sempre alle stelle, resisteranno ad altre 36 o 48 ore di pioggia battente?
Ce lo auguriamo tutti…
Autore : Redazione