00:00 7 Maggio 2018

Tempo instabile: i temporali potranno essere ancora SEVERI

Il mese di maggio e i temporali.

Il mese di maggio è sempre stato sinonimo di temporali, anche quotidiani. Negli ultimi anni il rito del temporale "maggiolino" si è molto ridimensionato, a causa soprattutto delle reiterate invasioni di aria calda di matrice africana che hanno impedito la formazione, consegnandoci un’estate spesso anticipata.

Quest’anno l’anticiclone africano ancora latita, l’alta pressione delle Azzorre e quella europea non riescono a stabilizzare la situazione e vengono spesso infilate da saccature o conche depressionarie in cui i temporali vanno a nozze.

Diciamo che in questo periodo i temporali dovrebbero manifestarsi soprattutto nelle ore pomeridiane e serali, mentre in realtà assistiamo a fenomeni notturni, come solitamente si dovrebbe osservare nella seconda parte dell’estate.

In ogni caso con una circolazione ciclonica come quella prevista nei prossimi giorni, sarà facile sperimentare nuove situazioni temporalesche, un po’ su tutta la Penisola, ma soprattutto tra nord e centro, con fenomeni che potrebbero assumere carattere di forte intensità ed essere accompagnati da grandine.

La dinamica è più o meno sempre la stessa: rovescio di avvertimento nel primo mattino in un contesto di cumuli sparsi, schiarite anche generose tra le 10 e le 14 e poi ampia fioritura di nubi temporalesche sui monti, in sfondamento serale verso le pianure e localmente anche le coste, con appendici temporalesche notturne sul catino padano.

Andrà così per qualche giorno, con un’accentuazione tra martedì e giovedì, una temporanea attenuazione tra venerdì e sabato mattina, poi una ripresa in seno all’avvicinamento di un vortice freddo più organizzato dalla Francia.

Occhio dunque! Il temporale potrebbe sorprenderci…
 

Autore : Alessio Grosso