00:00 30 Settembre 2016

Quella TROTTOLA vagante che porterà FREDDO autunnale! Le ultimissime…

Cosa potrà accadere la prossima settimana?

Fosse arrivato a dicembre o a gennaio, ma anche solo a novembre, un vortice freddo del genere avrebbe fatto parlare di inverno precoce sull’Italia.

Invece arriverà (ammesso e concesso che arrivi davvero) ad inizio ottobre, quando l’aria fredda che porterà con sé potrà portare certamente una fase autunnale vera sul nostro Paese, ma non temperature invernali.

Il modello canadese, come molti altri, stamane conferma la retrogressione di un vortice freddo di non trascurabile portata nel corso della prossima settimana. Il tutto si svilupperà a causa di una spettacolare rimonta anticiclonica che dal Mediterraneo occidentale raggiungerà la Scandinavia e poi addirittura la Russia, innescando la risposta fredda retrograda da nord-est.

Sull’est europeo potrebbe nevicare indubbiamente a quote molto basse, mentre l’influenza del vortice sull’Italia dovrebbe limitarsi a produrre una marcata instabilità su medio Adriatico e meridione, vento e calo termico sul resto d’Italia.

Queste azioni retrograde da est spesso modificano poi tutto lo schema barico presente sul Continente e diventano la calamita per eventuali inserimenti di saccature atlantiche, specie dal 10 ottobre in poi, come abbozza per altro anche la carta che vi postiamo qui a fianco.

In pratica una ferita del genere andrebbe ad instabilizzare tutta la situazione a livello generale, con l’anticiclone delle Azzorre in graduale ma importante ritirata sull’ovest del Continente.

Naturalmente vi daremo conto dell’evoluzione successiva, sarebbe già un successo previsionale riuscire a veder confermata l’azione di quella trottola fredda che i modelli vedono spuntare da giorni dai quadranti orientali.

Ricordiamo comunque ancora che uno schema barico del genere ad ottobre NON dice nulla rispetto al seguito della stagione.

Autore : Alessio Grosso