00:00 5 Gennaio 2001

PRONTI PER LIBECCIO E SCIROCCO?

Saranno 3 giorni da dimenticare: pioggia al nord persino sulle Alpi, salvo qualche eccezione, caldo anomalo al centro-sud e sull'Appennino. La situazione dovrebbe sbloccarsi nel pomeriggio domenicale. Scherzi della Befana?

Il nord saluta la neve, almeno temporaneamente. Ad eccezione delle Alpi Occidentali, parzialmente protette dal flusso meridionale in arrivo, l’aria calda farà piazza pulita della coltre bianca alle quote medio-basse e insidierà anche le località a quote più elevate, umidificando notevolmente il manto nevoso e creando le condizioni per il distacco di valanghe di neve fradicia, che di solito sono le meno usuali in questa stagione, ma tant’é, bisogna accettare quello che arriva.

Sulle pianure pronta una secchiata d’acqua sotto la spinta dei venti meridionali.

La perturbazione non ha intenzione di muoversi troppo rapidamente verso sud, perchè le correnti meridionali che la precedono gonfieranno una campana anticlonica che si collocherà tra lo Jonio e il basso Adriatico, che sembrerà messa lì ad arte per far godere a romani, napoletani, casertani, palermitani, catanesi (…) un sabato quasi estivo, passato a bersi un bel thè in veranda, oppure con una visita a Castel S.Angelo indossando un semplice gilet.

Sarà bello progettare una gita a Pompei oppure raggiungere con facilità in macchina il santuario di Montevergine nei pressi di Avellino. Insomma caldo e poche nuvole fino a sabato sera sul centro-nord, clima incupito, stile Belfast, su tutta la Pianura Padana con gli ombrelli sempre aperti.

Non si salverà da nubi e qualche precipitazione nemmeno la Toscana, davvero troppo vicina al fronte perturbato per non risentire del suo influsso.
Il corpo nuvoloso, sospinto da correnti più fredde provenienti dal nord Europa, sfonderà il “muro” sciroccale domenica pomeriggio, attraversando piuttosto speditamente gran parte della Penisola, ma coinvolgendo maggiormente solo le regioni cenrali, ove potrà scapparci anche qualche inevitabile temporale.

Tra lunedì 8 e martedì 9 un refolo d’aria fredda riporterà sulla Penisola temperature più consone alla stagione, un promontorio anticiclonico dovrebbe posizionarsi mercoledì 10 su tutte le regioni, assicurando tempo buono fino a giovedì.
Questa cellula anticiclonica farebbe in realtà parte di un vasto anticiclone con base sulle Azzorre ma con altre “filiali” che attraverso la Libia e passando per il Mediterraneo, raggiungono la Grecia.

Questa figura però non risulterebbe troppo stabile e giovedì sera potrebbe essere attaccata da una nuova perturbazione atlantica.

Intanto ieri la pioggia, quasi a sorpresa, ha raggiunto anche Roma, Napoli e alcune zone della Calabria, provocando perfino qualche nevicata sull’Appennino centro-settentrionale. (Terminillo)

Al nord la neve è caduta a quote piuttosto basse, ma solo occasionalmente ha nuovamente raggiunto la pianura. (vedi classifica delle nevicate aggiornata nel corso del mattino).

Fortissima invece la nevicata che si è abbattuta sulla Valle d’Aosta, che ha reso quasi impossibile trascorrere la giornata sulle piste.
Oltre 30 cm in poche ore nella zona di Courmayeur: fiocchi di dimensioni gigantesche, raffiche di vento e spazzaneve in grave difficoltà. Turisti chiaramente impazziti dalla gioia!!!

Oggi nubi in aumento al nord, le nebbie dovrebbero attenuarsi nel corso della giornata. Nel pomeriggio prime piogge all’ovest, ma in Valle d’Aosta anche prima: qui però sarà neve oltre i 500-600m.
Al centro-sud tempo buono con solo qualche trascurabile addensamento.
Autore : Alessio Grosso