Prima vera NEVE a sud delle Alpi? Forse non prima del 10-11 dicembre

Il miracolo della neve naturale a sud delle Alpi per il Ponte dell’Immacolata probabilmente non ci sarà. Da qui al 7-8 dicembre il modello americano prevede ancora una sostanziale tenuta dell’anticiclone, e solo dal 10-11 dicembre in poi vede la penetrazione di una saccatura da ovest, così come nel contempo una sostanziale flessione del campo barico.

L’idea di una fase più variabile nella seconda decade di dicembre si fa strada, solo che indipendentemente da fenomeni di Nino, anticicloni siberiani, raffreddamenti stratosferici e diavolerie varie, il tempo pare seguire la statistica ed è su questa che si stanno basando molti siti per formulare le previsioni sull’inverno che verrà.

Dunque un dicembre che potrebbe regalare a tratti precipitazioni, soprattutto tra nord e centro, poi la corrente a getto da ovest che torna a spingere come una pazza verso Natale e per alcune settimane di gennaio, riportando mitezza e tempo secco su gran parte del Paese e poi una fine gennaio burrascosa in Adriatico e al sud con la neve a quote basse in Appennino e ancora una volta le Alpi a secco.

Così è facile: è andata così moltissime volte nel recente passato, dunque statisticamente ci sono possibilità che si comporti così anche questa stagione.

Solitamente poi arriva febbraio con il vortice polare che perde forza e da ovest possono entrare altre perturbazioni portando la neve finalmente anche a sud delle Alpi e qualche "paciugo" (neve fradicia) anche in Valpadana.

Si sono spese dunque tante parole per arrivare a tracciare un quadro statistico, in realtà con la congiuntura teleconnettiva prevista qualche punto fermo in questo linea di tendenza potrebbe davvero saltare, dunque non fidatevi di nessuno, nemmeno di chi vi dice di non fidarvi…:-)

Autore : Alessio Grosso