00:00 10 Ottobre 2016

PIOGGE ABBONDANTI in arrivo al nord e su parte del centro da giovedì? Ecco tutte le MAPPE!

La sequenza evidenzia un rischio di precipitazioni sin troppo abbondanti per talune zone del nord, della Toscana e dell'alto Lazio.

Va bene sconfiggere la siccità, ma al nord-ovest spesso si passa da un estremo all’altro, specie sul Piemonte e la Liguria, che di situazioni del genere ne hanno vissute tante.

L’azione del lungo sistema frontale che da giovedì pomeriggio colpirà con notevole intensità le regioni di nord-ovest e in parte anche il nord Sardegna, la Toscana, l’Umbria e l’alto Lazio, sembra destinata a determinare accumuli di pioggia anche superiori ai 50mm sino alla mezzanotte su venerdì; fin qui nulla di eccezionale direte, ed è vero, ma attenzione alle 24 ore successive…

Venerdì infatti il richiamo di aria molto mite ma umida risulterà decisamente più marcato ed essa scorrerà ancora su un pacchetto d’aria ancora piuttosto fresco condensando in nubi basse sul catino padano ed esaltando la fenomenologia; oltretutto il contrasto con le masse d’aria più fresche in penetrazione da ovest e la presenza del ramo ascendente della corrente a getto, potrebbe partorire nuclei temporaleschi in risalita dalla Liguria verso est Piemonte e Lombardia, per poi puntare su Trentino e Cadore; temporali frontali potrebbero investire la costa toscana e quella laziale, scaricando anche qui una notevole quantità di pioggia.

In altre parole gli accumuli di venerdì potrebbero essere superiori anche ai 100mm in solo giorno, localmente anche ai 130mm, che sommati a quelli di giovedì e a quelli che si prevedono sino a sabato mattina (almeno altri 20-30) potrebbero certamente creare più di qualche disagio.

Sempre venerdì 14 attenzione anche alla Sardegna, coinvolta di diversi nuclei temporaleschi.

E’ vero che molti fiumi sono in secca ma il nostro Paese si presta facilmente alle alluvioni "lampo", specie se sul mare si forma qualche temporale marittimo autorigenerante: a quel punto i mm diventano 200 o anche più in poche ore e questo non ci piace affatto.

Da notare invece le scarse precipitazioni attese sull’Alto Adige, tipico in queste situazioni in cui le correnti umide da sud non hanno la forza di valicare la fascia dolomitica più meridionale.

I rischi alluvionali sono comunque gli stessi che corriamo ad ogni autunno tra ottobre e novembre e le previsioni del tempo servono proprio ad AVVISARE e PROTEGGERE la popolazione preventivamente.

Sabato comunque i fenomeni scivoleranno verso levante e sino alla mattinata potranno ancora risultare di forte intensità su Lombardia, Triveneto, Toscana, Umbria, alto Lazio, forse Marche, per poi attenuarsi gradualmente, complice anche la rimonta dell’alta pressione, che dovrebbe regalare una domenica tranquilla ed anche nel complesso mite, ancora calda per la verità al sud.

Rispetto alla quota neve: da notare che sarà bassa sulle Alpi occidentali per giovedì mattina (900-1200m), ma è destinata a portarsi rapidamente più in alto; sul restante settore alpino mediamente si salirà dai 1500 ai 2000m ed oltre.

Autore : Alessio Grosso