00:00 12 Dicembre 2017

Perturbazione in viaggio attenuata verso il centro e il sud e adesso: cosa ci aspetta?

La fase di maltempo è in via di esaurimento al nord, oggi fenomeni al centro, in movimento verso il meridione entro mercoledì mattina. Giovedì altre piogge su regioni centrali tirreniche ed Emilia-Romagna; tra venerdì e sabato peggiora di nuovo su nord-est e poi regioni centrali adriatiche, ovunque calo termico, rinforzo del vento e un po' di neve in Appennino. Fase temporaneamente più tranquilla all'inizio della prossima settimana.

COMMENTO: la lama calda dei venti meridionali ha colpito alla fine più le montagne che le pianure del nord. Raramente si è assistito ad un gradiente termico così assurdo durante una fase di maltempo al settentrione, con i valori schizzati in alto sulle Alpi e soprattutto le Prealpi centro orientali in maniera esagerata, mentre sulle zone pianeggianti, soprattutto quelle del nord-ovest, resistevano tenacemente valori anche al di sotto dello zero. Clamoroso il gradiente termico orizzontale in Emilia-Romagna, con l’ovest della regione in inverno e l’est già in primavera. Molte stazioni sciistiche sono state premiate da queste nevicate, altre penalizzate dalla pioggia di ieri. La siccità è scongiurata su gran parte del nord, ma ieri si è sfiorato il rischio di alluvioni su molte regioni, su tutte la Liguria ma anche il Friuli Venezia Giulia. Le piogge congelantesi hanno fatto quasi più notizia della neve, anche se per la verità Aosta ricorderà il 10 e l’11 dicembre del 2017 per l’abbondantissima nevicata caduta in città.

SITUAZIONE: l’intensa perturbazione di ieri si è decisamente attenuata ma nelle prossime ore riuscirà comunque a coinvolgere le regioni centrali con piogge sparse e qualche rovescio anche a sfondo temporalesco, prima di trasferirsi ulteriormente attenuata al sud nella giornata di mercoledì. Le correnti però rimangono da sud ovest, pronte a determinare nuovi moderati peggioramenti.

EVOLUZIONE: giovedì un corpo nuvoloso interesserà la Sardegna, le regioni centrali e parte del nord-est, segnatamente l’Emilia-Romagna, portando precipitazioni sparse. Tra venerdì e sabato si profila una nuova irruzione fredda da nord con fenomeni su Triveneto, Emilia-Romagna e poi medio Adriatico, nevosi a bassa quota in Appennino; si osserverà anche un generale rinforzo dei venti e un significativo calo termico.

PROSSIMA SETTIMANA: un cuneo anticiclonico potrebbe intervenire temporaneamente da ovest approfittando di un rinforzo delle correnti occidentali alle alte latitudini. Questa situazione dovrebbe risultare temporanea ed assicurare solo qualche giorno di tempo più tranquillo, specie sui versanti occidentali. In seguito i modelli "litigano" ma proprio per questo appare evidente che il tempo subirà nuovi cambiamenti; addirittura alcuni modelli propongono soluzioni fredde orientali, altri semplicemente una maggiore ingerenza delle correnti atlantiche con serpeggiamenti favorevoli a nuove precipitazioni. Comunque sia, seguite gli aggiornamenti e non date nulla per scontato!

OGGI: al nord ultime precipitazioni sull’estremo nord-est, per il resto tempo asciutto e anche qualche schiarita possibile ad ovest. Al centro molto nuvoloso con piogge sparse e rovesci alternati a pause asciutte, Libeccio meno teso. Al sud nuvolosità irregolare, in aumento a partire da Campania e Molise con precipitazioni sparse entro sera. Temperature in aumento al nord, in graduale calo altrove.
 

Autore : Alessio Grosso