00:00 27 Dicembre 2012

Nubi che corrono, da ovest verso est

Nelle prossime 48 ore l'Italia sarà interessata da condizioni di variabilità, con neve sui settori alpini di confine e qualche pioggia al meridione. Successiva temporanea stabilizzazione, prima di un nuovo peggioramento atteso per Capodanno.

Il tempo si muove veloce, da ovest.

La cartina a lato, ci mostra la situazione prevista per le ore 13 della giornata odierna. Il fronte freddo che nella giornata di ieri ha dato qualche pioggia al centro-nord, questa mattina lo ritroviamo (molto attenuato) al sud.

Dopo una breve tregua, altri corpi nuvolosi, di rincalzo, si approssimano al settore occidentale del Continente, diretti verso l’Europa centrale e l’Italia.

Si tratta di perturbazioni a scarsa penetrazione, che in genere non causano mai peggioramenti intensi sullo Stivale. Solo un via vai di nubi, che solo localmente determinano qualche pioggia o rovescio. I settori alpini confinali, invece, vengono investiti frontalmente dalle correnti da ovest e la neve diventa protagonista, specie sulla Val d’Aosta e i rilievi di confine con la Francia.

Si tratta, ovviamente, di correnti miti, tutt’altro che invernali per la nostra Penisola. Magari il clima si presenterà umido, ma la magia dell’inverno che in molti vorrebbero, ancora non ci sarà.

Cosa accadrà oggi? Abbiamo parlato di un via vai di nubi, che porteranno neve sui settori alpini di confine e sull’alta Val d’Aosta. In Valpadana andranno di scena le nebbie, che tenderanno ad attenuarsi solo parzialmente nell’arco della giornata.

La vecchia perturbazione presente al sud darà ancora qualche pioggia in mattinata, specie su Molise, Puglia e Sicilia settentrionale, ma il tempo qui in giornata migliorerà.

Su tutte le altre regioni avremo nubi sparse, più intense su Liguria e Toscana, dove non escludiamo qualche pioviggine verso sera. Clima complessivamente mite, ad eccezione della Valpadana, dove il freddo e l’umidità si faranno sentire. 

Domani, anche questa perturbazione sarà passata, ma indugerà un po’ tra l’Abruzzo, il Molise, la Puglia e la Lucania, dove prevediamo qualche precipitazione di passaggio. Su tutte le altre regioni prevarranno le schiarite, stante anche la rotazione delle correnti dai quadranti settentrionali.  

Successivamente, avremo un periodo di alta pressione, con nebbie al nord e scarsi addensamenti al meridione. Per avere un nuovo peggioramento bisognerà attendere i primi giorni del nuovo anno; in questo frangente, la neve al nord potrebbe cadere anche a quote basse, ma ne riparleremo.

 

Autore : Paolo Bonino