00:00 2 Febbraio 2001

Notte “in bianco” al centro-sud

Sull'Appennino si sono scatenate vere e proprie bufere di neve. La temperatura è scesa notevolmente al centro-nord, dove si registrano gelate estese. La situazione è però effimera: il freddo sta per dare le "dimissioni"

Il vento e la neve: ecco i protagonisti delle ultime 24 ore sulla Penisola. E’ stata una notte affascinante al centro-sud, soprattutto per gli abitanti di Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia, dove i fiocchi hanno avuto modo di scatenarsi con l’aiuto di autentici temporali nevosi. Ha faticato la neve a giungere sul mare, ma in qualche caso i suoi tentativi sono andati a buon fine lungo il litorale abruzzese, marchigiano e molisano.

Si è trattato per la verità di piccole spruzzate, mentre nell’entroterra il bianco non è mancato. Non basterebbe una pagina di giornale per citare tutte le località che ieri hanno visto imbiancarsi tetti, macchine e prati.

Nella rubrica “a tutta neve” faremo il punto della situazione.
Comunque tra le segnalazioni di neve più concitate che ci sono giunte in redazione, segnaliamo quelle di Sulmona, Celano, Pòpoli, Lanciano, Chieti, in Abruzzo; Isernia, Agnone, Trivento, Campobasso in Molise, materano e potentino in Basilicata, le Murge in Puglia.

Fiocchi sono caduti anche su alcune zone dell’Umbria, segnatamente nelle zone confinali con l’Abruzzo ma anche a Città di Castello, Gubbio e Norcia.

Un forte temporale si è abbattuto su Palermo, allagando diversi quartieri, mentre la cima del Vesuvio imbiancata ha rallegrato i napoletani.

La neve è ovviamente caduta anche sulla Sila in Calabria e stiamo cercando di metterci in contatto con la zona per conoscere quanti cm di neve si sono accumulati.

L’aria molto fredda in quota ha però stentato a raggiungere l’estremo sud, impedendo al litorale siculo, calabrese e pugliese di godere di una bella imbiancata pronta per la foto ricordo.

Ora il freddo è in procinto di abbandonarci, anche se per le prossime 6-8 ore saranno ancora possibili rovesci, temporali e brevi nevicate a quote basse su Sicilia, Calabria e su medio e basso versante adriatico.

Il tempo invece è limpido e sereno al nord, dove la temperatura è crollata, sia pur non in modo vistoso, a causa della persistenza del vento da NNW che ha reso l’aria molto secca ed elettrizzata.

Già dal pomeriggio dunque si cambierà circolazione, ai venti freddi settentrionali si sostituiranno quelli più tiepidi occidentali che determineranno anche un parziale aumento della nuvolosità su Liguria e Toscana.

Da domani il respiro atlantico raggiungerà gran parte delle coste tirreniche determinando annuvolamenti sparsi con qualche isolata pioggia, più probabile in mare aperto.
Nubi anche sulle Alpi, dove potrebbe scapparci qualche breve nevicata. Poco nuvoloso altrove.

Domenica il valzer delle correnti occidentali, legate all’avvicinamento delle perturbazioni atlantiche si confermerà ma non vi saranno comunque precipitazioni di rilievo.

Interessante comunque notare come l’Anticiclone delle Azzorre risulti impotente rispetto alla spinta perturbata islandese e, cosa che già abbiamo fatto notare ieri, il rinvigorimento dell’anticiclone russo sull’est europeo con massimi che martedì raggiungeranno i 1053 mb.
Autore : Alessio Grosso