00:00 4 Dicembre 2003

NOTTE DI BUFERA IN SARDEGNA

Nella giornata odierna le correnti da S-SE alle quote superiori piloteranno un nuovo corpo nuvoloso verso il settore di nord-ovest, con ancora la possibilità di piogge. Addensamenti anche sulle regioni tirreniche, sulla Sicilia orientale e la Calabria ionica. Da domani, venerdì 5 dicembre, la depressione sull’Iberia perderà di significato, con un conseguente miglioramento sulla Penisola. A partire dalla giornata di domenica correnti fredde sull’Italia e temperature in calo.

CRONACA SARDEGNA:
Vento molto forte tra la giornata di ieri e questa notte su tutta la Sardegna. Una tromba d’aria ha infranto una
finestra e fatto crollare la controsoffittatura degli uffici
della segreteria del prefetto di Cagliari, nello
storico palazzo Viceregio, nel quartiere di Castello.

Il crollo non ha provocato feriti, ma ha danneggiato gli arredi degli
uffici. Sul posto sono intervenute alcune squadre dei Vigili del
Fuoco. Nel sud-est dell’Isola raffiche di Scirocco ad oltre 80km/h con alberi sradicati e violente mareggiate.

CRONACA NORD-OVEST:
Da ieri pomeriggio il livello dei fiumi ha smesso di crescere e
si e’ stabilizzata anche la piena del Tanaro, che aveva superato
il livello di attenzione (6,70 metri) a Montecastello
(Alessandria).

Il Po a Isola S.Antonio (Alessandria) e’ in crescita e nelle prime ore della notte si è avuto il colmo, con una portata di 6.000 metri cubi al secondo, vicina al livello di attenzione. Hanno creato preoccupazione anche le piene di Bormida e Orba e i corsi d’ acqua secondari nelle province di Novara, Vercelli e Torino. Nelle regione ci sono state piccole frane ed esondazioni e nel vercellese alcune
strade provinciali sono state chiuse.

220 i millimetri d’ acqua caduti nell’ Alta Val Tanaro e
sull’ Appennino Alessandrino, 200 mm nel Verbano-Cusio-Ossola,
in Valsesia e nel Biellese, 130 mm sulle pianure del Canavese e
del Cuneese.

La neve fresca e’ tra i 40 e gli 80 cm a 2.000 metri, ma la quota delle nevicate si e’ progressivamente alzata, fino a 1.500-1.800 metri in alcune zone della regione.

Le nevicate più abbondanti sono state misurate nelle Valli di Lanzo (60-80 cm). In Ossola e Valsesia l’ altezza della neve fresca e’ di 40-60 cm, nel Cuneese meridionale di 40-50, nell’ arco che va dalla Valle Stura alla Valsusa di 10-30 cm.

ALLERTE: per la giornata odierna vige ancora la possibilità di precipitazioni in prevalenza di moderata intensità, segnatamente su Cuneese, Ponente ligure, Torinese e Astigiano. Tuttavia non dovrebbero più verificarsi picchi precipitativi notevoli.

SITUAZIONE: la depressione responsabile del maltempo sul settore nord-occidentale e sulla Sardegna non risulta più alimentata da aria fredda e tende ad isolarsi in prossimità della Penisola Iberica.

Le correnti da S-SE che scorrono sul suo bordo orientale hanno ancora la forza di sospingere oggi un nuovo corpo nuvoloso in direzione dell’Italia

Sul settore centro-settentrionale europeo la pressione tende ad aumentare, con un “ponte” anticiclonico disteso dal vicino Atlantico fino alla Russia.

EVOLUZIONE: a partire dalla giornata di venerdì 5 dicembre, l’azione della depressione iberica sarà sempre meno importante per le nostre regioni. L’alta pressione dall’Europa centrale si protenderà verso la nostra Penisola, determinando un generale miglioramento del tempo.

FREDDO: nel corso della giornata di domenica 7, il ponte anticiclonico sopra citato tenderà a spezzarsi in prossimità dell’Europa centro-orientale.

Un profondo vortice centrato sulla Finlandia veicolerà correnti fredde verso sud. Tali correnti raggiungeranno con tutta probabilità anche la nostra Penisola, determinando un consistente calo termico e possibili precipitazioni anche nevose a quote basse sui versanti adriatici e al sud per lunedì. Il tutto sarà approfondito meglio nel corso della giornata.

PREVISIONI PER LA GIORNATA ODIERNA, GIOVEDI’ 4 DICEMBRE.

Al nord nuovo aumento della copertura nuvolosa sul nord-ovest, con possibili piogge soprattutto sul Cuneese, Torinese, Astigiano e Liguria centro-occidentale. Fenomeni in prevalenza deboli o moderati. Nevicate al di sopra dei 1700-1800 metri. Sul restante settentrione parziali addensamenti, ma scarsi fenomeni. Temperature in lieve ed ulteriore aumento. Venti forti da SE sulle Alpi, da NE sulla Liguria; moderati da E sulle pianure. Mari mossi.

Al centro nubi sulle regioni tirreniche con occasionali deboli piogge sulle coste laziali e toscane. Sul versante adriatico addensamenti alti e sottili, con presenza anche di locali banchi di nebbia o nubi basse a livello delle coste. Sulla Sardegna tempo in miglioramento con prevalenza di schiarite. Temperature stazionarie. Venti moderati da E sulle coste tirreniche, da SE sull’Adriatico e in mare aperto. Sulla Sardegna deboli o moderati da S-SW. Mari in genere mossi.

Al sud addensamenti anche compatti sulla Sicilia orientale e sulla Calabria ionica, ma con basso rischio di pioggia. Su tutte le altre regioni tempo discreto, con cielo in prevalenza velato o coperto da nubi alte. Temperature stazionarie. Venti moderati da SE e mari mossi.

VENERDI’ 5 DICEMBRE
Residui annuvolamenti al nord-ovest, segnatamente sul Piemonte, con ancora qualche debole pioggia al mattino, ma in attenuazione. Qualche nube anche tra il Lazio e la Sardegna, ma senza frutti. Per il resto tempo buono o discreto. Temperature in ulteriore lieve aumento.

SABATO 6 DICEMBRE
Tempo buono su tutta la Penisola, ma a fine giornata peggiora sui settori alpini orientali e in tendenza sull’alto Adriatico, dove sarà più manifesto un calo delle temperature e una rotazione dei venti da N.
Autore : Paolo Bonino