00:00 20 Dicembre 2007

Molto basso il rischio di neve sulla Valpadana occidentale nella giornata di sabato

Scese ulteriormente nelle ultime ore le chances di neve al nord-ovest nella seconda parte di sabato

Alla massa d’aria mite ed umida che accompagnerà il corpo nuvoloso in movimento verso le regioni tirreniche ed il nord-ovest probabilmente non riuscirà il “miracolo natalizio” della neve in Valpadana nella giornata di sabato 22 dicembre.

Nonostante temperature al suolo e lungo la colonna d’aria sovrastante relativamente basse e in qualche caso favorevoli alla conservazione dei fiocchi bianchi sino al piano, è soprattutto la debolezza del fronte, che si muoverà in campo avverso per la presenza costante dell’alta pressione, l’assenza totale di richiamo di correnti meridionali al suolo, e uno zero termico a 1500m appena abbozzato dalle carte, ad abbassare enormemente le percentuali di neve in pianura nella serata di sabato.

Qualche fiocco potrà invece vedersi sull’Appennino ligure e nell’Oltrepo Pavese ma anche qui si tratterà di fenomeni sporadici e magari accompagnati da qualche episodio di gelicidio (pioggia che gela al suolo) nelle valli ligure in cui ancora ristagni aria molto fredda nei bassi strati.

La tendenza in questi casi oltretutto, a parte l’effimera diminuzione termica che accompagna l’aumento dell’umidità dell’aria, è verso un graduale rialzo dei valori, dapprima in quota, poi anche al suolo.

Insomma mancano davvero le condizioni ideali che soddisfino i previsori e che li portino ad annunciare con sufficiente attendibilità i fiocchi bianchi fin sulle pianure.

Solo in un caso fummo, almeno in parte, smentiti, nella notte tra il 2 ed il 3 dicembre 2005, in cui sottovalutammo un’eccezionale omotermia tra il suolo e la quota che portò la neve a cadere abbondantemente anche su parte dell’ovest Lombardia fino a Milano, mentre più ad est effettivamente pioveva a dirotto.

In quel caso però era transitato un fronte serio, una delle rare perturbazioni atlantiche attive che hanno attraversato il Paese ultimamente.
Autore : Alessio Grosso