00:00 30 Marzo 2018

Meteo Pasqua: dove rischio di beccarmi l’acquazzone fantozziano?

La rotazione delle correnti da nord-ovest non pulirà completamente i cieli per la giornata di Pasqua, anzi la presenza di aria fresca in quota potrebbe ancora generare qualche fenomeno anche a sfondo temporalesco su alcuni settori del Paese.

La rotazione delle correnti dai quadranti nord occidentali previsto nel corso della notte su domenica, giorno di Pasqua, determinerà certamente ampie schiarite sul settentrione, dove si attiverà una ricaduta favonica del vento che seccherà l’aria.

Solo all’estremo nord-est, grazie all’arco alpino più basso, favorirà ancora degli annuvolamenti irregolari. Al centro l’aria nei bassi strati non seccherà a tal punto da inibire la formazione di nuclei temporaleschi pomeridiani lungo la dorsale appenninica a macchia di leopardo.

L’aria umida residua al suolo, l’aria fresca e più secca in quota, innescheranno facilmente la formazione di nubi cumuliformi sulle zone interne ed appenniniche, più probabili su Umbria, Lazio ed Abruzzo interno.

Al sud la mattinata risentirà ancora del passaggio del fronte di sabato e sul basso Tirreno potrà ancora verificarsi qualche acquazzone, segnatamente su Calabria tirrenica e nord Sicilia; con il passare delle ore interverranno schiarite, ma nel pomeriggio anche qui si manifesteranno i segni dell’instabilità atmosferica latente, con brevi episodi temporaleschi possibili lungo la dorsale appenninica, le zone interne della Puglia, della Campania, del Molise e della Calabria.

Anche sull’alto Friuli sarà possibile un breve temporale tra Udine e Pordenone, diretto verso il Goriziano. Per il resto sarà il sole ad affermarsi e a dominare la scena e gli acquazzoni descritti sanno più di nuvoletta "degli impiegati" piuttosto che di veri momenti perturbati.

Per Pasquetta poi la situazione dovrebbe ulteriormente stabilizzarsi con sole splendente dalle Alpi alla Sicilia, almeno sino al pomeriggio, poi aumenterà un po’ la nuvolosità sulla Liguria, ma senza conseguenze.

 

Autore : Alessio Grosso