00:00 17 Gennaio 2019

METEO NEWS: l’alta pressione se ne va e ci lascia in eredità un CAOS perturbato!

L'alta pressione che esce di esce e si apparta "in camerino" porta alla ribalta figure depressionarie convulse, che saranno supportate da aria fredda che potrebbe dar luogo a nevicate a quote molto basse su diverse regioni e comunque a molto maltempo al centro e al sud tra il week-end ed il 25 gennaio. Difficile cogliere invece l'evoluzione successiva, legata agli effetti della propagazione in troposfera del riscaldamento riscontratosi in stratosfera.

Nota di redazione: per un problema tecnico oggi la rubrica "la sfera di cristallo" non è stata visualizzata sul portale. Ce ne scusiamo con i lettori.
Nevone d’altri tempi, comunicati urgenti, tempeste invernali, siberian express: questi titoli si sprecano nel cuore dell’inverno in rete. Tutto normale, soprattutto quando si arriva da un evento stratosferico clamoroso che però non si è propagato nei piani bassi dell’atmosfera così come ci si attendeva addirittura dall’Epifania, e si aspetta che qualcosa accada comunque.

Comunque sia l’anticiclone sta uscendo di scena e da oggi in poi saremo in balia di vortici depressionari che convergeranno nel Mediterraneo portando maltempo, dapprima debole o moderato e circoscritto al centro, al sud e su parte del nord-est sino a martedì 22, poi probabilmente esteso anche sul resto del Paese da mercoledì 23 a venerdì 25, ma con dinamiche ancora molto confuse, che stanno mettendo a dura prova i modelli matematici, che infatti propongono vortici vaganti, alcuni anche doppi, che non chiariscono esattamente come andrà sviluppandosi la fase perturbata.

Questo mega-vortice potrebbe trascinarsi dietro una parte del grande gelo russo sino al centro del Continente, ma non è per nulla chiaro e aggiungeremmo neppure per nulla certo, che tale gelo entro domenica 27 o lunedì 28 riesca a sfondare anche sul nostro Paese o limiti la sua azione al centro Europa.

Si tratterebbe comunque di un’azione anti-zonale parziale, cioè l’azione dei venti da est morirebbe congiuntamente all’allontanamento della depressione verso levante. Anche l’anticiclone termico scandinavo in formazione non dà l’idea al momento di poter resistere a lungo ad un Atlantico ancora invasivo; in altre parole sul finire di gennaio da ovest potrebbero arrivare nuovi affondi perturbati, anche incisivi (ma non molto freddi), a conferma di un vortice polare disturbato ma non ancora distrutto, come si prospettava.

Tuttavia anche una simile azione perturbata comporterebbe per fine mese (28-31 gennaio) la possibilità di fenomeni nevosi a bassa quota sulle nostre regioni, non necessariamente solo al nord; sempre che naturalmente si sia accumulata un po’ di quell’aria fredda in discesa dalla Russia.

IN SINTESI
-fase perturbata prolungata sull’Italia
a partire già da venerdì 18 su parte del nord-est, centro, Campania, Molise, Puglia, poi anche sul resto del sud nel fine settimana 19-20, con calo termico al nord. 

fase ancora molto instabile tra lunedì 21 e martedì 22 ma con fenomeni ancora da localizzare meglio, nevosi a bassa quota in Appennino, scarsi sulle Alpi. Ancora freddo al nord.

-fase perturbata da mercoledì 23 a venerdì 25 su gran parte d’Italia, possibile neve a bassa quota tra nord e centro ma ancora da dettagliare meglio.

-fase fredda tra sabato 26 e domenica 27 specie al nord.

 

Autore : Team di MeteoLive.it