Maltempo al centro-nord, tra Vigilia e Natale acqua anche al sud
Neve solo a quote medio-alte sulle Alpi. A Santo Stefano calo termico e probabili nevicate sull'Emilia-Romagna e su parte della Valpadana, in estensione a tutto il centro-nord Appennino. Dal 27 graduale miglioramento e progressivo rialzo delle temperature. Gran confusione per il tempo di fine anno, ma nessuna ondata di freddo in arrivo.
Ecco le possibili nevicate di Santo Stefano al nord e lungo la dorsale appenninica adriatica. Ipotesi credibile al 55%.
SITUAZIONE: una depressione coinvolge l’area mediterranea spingendo corpi nuvolosi in serie sul nostro Paese, che per il momento interessano soprattutto il centro-nord, ma che entro la Vigilia si spingeranno su tutto il Paese. L’aria mite affluita spingerà a quote temporaneamente elevate il limite delle nevicate sulle Alpi.
EVOLUZIONE: aria fredda andrà ad alimentare la depressione italica nel giorno di Natale, favorendo un graduale calo delle temperature e forse anche la comparsa della neve al nord nella notte e nel primo mattino di Santo Stefano, in particolare sull’Emilia-Romagna. Dal 27 tendenza a miglioramento.
FINE ANNO: l’aria fredda affluita a Santo Stefano verrà rapidamente sostituita da aria più mite di origine atlantica, ma l’aumento della pressione potrebbe radicare il freddo nei bassi strati e produrre formazioni nebbiose estese. Incerta comunque l’evoluzione. Alcuni fronti potrebbero ugualmente raggiungere il nostro Paese, ma senza determinare un vero peggioramento. Tra Capodanno e l’Epifania possibile nuova fase perturbata e gradualmente più fredda. Attendibilità: bassa.
OGGI: maltempo al centro-nord con piogge anche forti e nevicate oltre i 1500m, tendenza ad attenuazione dei fenomeni sul Piemonte, al sud nuvolosità irregolare con qualche rovescio possibile sulla Campania e in genere sul Tirreno, asciutto altrove e ancora qualche occhiata di sole in un contesto davvero mite.
Autore : Alessio Grosso