00:00 26 Maggio 2010

Lentamente il tempo cambia: a partire dal nord

L'alta pressione si indebolisce e sull'Italia si va attivando un flusso di correnti mediamente occidentali che ospita nuclei instabili in transito da ovest verso est. Giovedì primo modesto passaggio temporalesco al nord, bis venerdì con interessamento anche di parte del centro. Week-end a rischio di ulteriori episodi temporaleschi. Linea previsionale ancora incerta per la prima settimana di giugno.

Un segnale di cambiamento: gli altocumulus castellanus che compaiono nel cielo di MIlano stamane.

SITUAZIONE: l’alta pressione perde gradualmente forza e consente la penetrazione anche al sud delle Alpi di masse d’aria umide ed instabili, foriere di annuvolamenti e di qualche rovescio o temporale, specie a partire da giovedì.

EVOLUZIONE: giovedì primi temporali sparsi al nord, in movimento da ovest verso est. Venerdì persistenza dell’instabilità al nord e passaggi nuvolosi con rovesci anche su parte del centro, specie tra Sardegna, Lazio ed Abruzzo. Meno coinvolte tutte le altre regioni.

FINE SETTIMANA: una nuova saccatura, fino a ieri completamente ignorata dai modelli, parrebbe voler rinnovare condizioni di instabilità su gran parte del Paese, favorendo anche un più deciso calo delle temperature.

ALTA PRESSIONE KO? Il paventato ingresso dell’anticiclone delle Azzorre è stato sorprendentemente scartato stamane dai modelli. Il getto affonderebbe invece nel Mediterraneo dando vita ad una fase decisamente instabile per la prima settimana di giugno. In questo ginepraio previsionale logico comunque riservarsi la prognosi. Seguite dunque gli aggiornamenti.

OGGI: nonostante qualche annuvolamento mattutino tra nord e centro Italia, il tempo si presenterà ancora buono e nel pomeriggio farà ancora piuttosto caldo, specie al nord. Sempre nel pomeriggio formazione di nubi temporalesche sul settore alpino con rovesci in movimento da ovest verso est. Meno probabile un interessamento delle zone pianeggianti. Isolati rovesci sono attesi anche lungo la dorsale appenninica centro-meridionale.

Autore : Alessio Grosso