00:00 8 Giugno 2016

La VAMPATA di CALORE da giovedì 16 potrebbe non essere uno scherzo…

Se la saccatura non dovesse sfondare, molte aree del Paese si troverebbero a sperimentare per almeno 72 ore temperature ben al di sopra delle medie del periodo.

Sembra uno "scherzo da prete", invece l’analisi approfondita del modello americano, nonostante la media degli scenari prevista per metà mese tenda ancora a minimizzare, lasciando peraltro il nord in balia dell’instabilità, fa pensare al CALDO SERIO su 3/4 del Paese.

Perché la saccatura potrebbe richiamare dal nord Africa masse d’aria notevolmente calde, proprio nel periodo in cui il sole raggiungerà quasi la sua massima elevazione sull’orizzonte e le giornate dureranno molto a lungo, con il classico buio in arrivo solo dalle 22.

Abbiamo voluto subito mostrarvi la cartina del disagio da caldo, quella che potrebbe associare alle alte temperature (previste punte di oltre 35°C) anche un tasso di umidità discretamente elevato.

Come vedete molte regioni sono da bollino nero: cioè faranno segnare un notevole disagio da caldo, mentre solo il nord-ovest sotto le nubi e magari anche qualche grosso temporale, potrebbe non risultare coinvolto dall’onda di calore.

I grafici spaghetti peraltro confermato in maniera netta ed inequivocabile questo presunto "terremoto barico" (anche se MeteoLive consiglia prudenza nelle valutazioni).

Guardate però che botta di calore si produrrà sul nord-est, con valori ampiamente sopra la media. La stessa situazione la vivranno anche il centro ed il sud, a cui si riferisce il secondo grafico. Insomma la prossima settimana la stagione ci dirà cosa vuole fare da grande.

Il caldo verrà poi evacuato entro domenica 19 sull’est europeo, oppure l’anticiclone ha cambiato marcia e si impadronirà anche del resto d’Italia, supportato da ovest da un ulteriore rinforzo pressorio?

E’ quello che tutti stiamo cercando di capire. L’ipotesi più probabile resta comunque quella instabile per mezza Italia con una vampata di aria calda limitata al sud ed alle isole: se però il modello americano e gli altri "colleghi" dovessero riproporre con fermezza la "linea BOLLENTE", allora si potrebbe cominciare a pensare che davvero l’estate punterebbe all’immediato riscatto.
 

Autore : Alessio Grosso