00:00 8 Gennaio 2001

L’inverno in crisi d’identità

Dopo il temporaneo e moderato calo della temperatura già parzialmente in atto, da mercoledì sarà nuovamente l'Africa a dettar legge sulla Penisola. Il colpo di grazia a questo strano inverno lo darà da venerdì un anticiclone dinamico. Insomma: del freddo nessuna traccia

Neanche i detrattori più accaniti dell’inverno potrebbero immaginare quanto si va profilando nei cieli dell’Europa centro-meridionale per i prossimi giorni.

Mentre oggi l’aria relativamente più fredda in arrivo dalla Francia provocherà rovesci e temporali sulle regioni centrali e su parte del sud, come già accaduto sulla Capitale in queste ore, da domani ci attendono davvero quelle notizie che qualsiasi previsore amante del suo lavoro non vorrebbe mai dare.

Ecco allora un promontorio anticiclonico africano piazzarsi su di noi per 24 ore. Miglioramento su tutte le regioni. Da mercoledì 10 una depressione invierà su di noi un fronte caldo sostenuto da correnti miti a tutte le quote.
Nel contempo, si formerà una bella cellula anticiclonica sull’Europa centrale con valori massimi intorno ai 1036 hPa sul Regno Unito, in lenta migrazione verso SE fino addirittura a tentare una fusione con l’alta mediterranea, ben radicata su Grecia e Creta.

Ne nascerà così un cocktail di aria particolarmente mite su gran parte dell’Europa, perchè l’alta pressione non avrà caratteristiche termiche (cioè fredde), perchè la depressione favorirà l’afflusso caldo da sud, perchè le “porte del freddo” sono sbarrate, anzi diremmo blindate. Dov’è finito il freddo? Viene da domandarsi. E’ concentrato sulla Siberia orientale e sulla Groenlandia e niente lascia supporre che possa muoversi da lì.

Facciamo un passo indietro: ieri le piogge, per la verità non molto estese e neppure intense, hanno interessato le regioni settentrionali fino alle quote superiori, solo localmente dalla serata l’aria fredda ha sostituito la bolla calda presente in quota.
Già, in quota, perchè al suolo sul Piemonte e la Lombardia persisteva un “lago” d’aria fredda che manteneva la temperatura su valori quasi normali.
Al momento nuvolosità e qualche fenomeno si collocano lungo una linea ideale che parte dal Triveneto e giunge al Lazio.

Come detto prima, ad eccezione del nord-ovest, che rimane sottovento alla nuova situazione, tutte le regioni oggi potranno assistere a qualche precipitazione temporalesca, specie Lazio, Campania, Sardegna, Marche, Umbria ed Abruzzo.
Autore : Alessio Grosso