00:00 19 Febbraio 2016

L’importanza del guasto del 27-28 febbraio…

La stagione alle battute finali ma il nodo del 27-28 febbraio è molto delicato ed importante.

La vasta figura depressionaria del 27-28 febbraio è la chiave per stabilire tutto l’andamento della prima decade di marzo. Se dovesse entrare, se dovesse sfondare sul Mediterraneo centrale e non su quello occidentale, come c’è il rischio che accada, tutta la circolazione europea ne verrebbe sconvolta per alcuni giorni.

Quell’enorme bestione depressionario infatti, infilandosi sul Mediterraneo centrale, verrebbe incernierato da una lingua anticiclonica molto lunga, estesa dalle Azzorre alla Russia, un ponte che garantirebbe per alcuni giorni l’ingresso di altra aria mite e invece potrebbe innescare una retrogressione fredda sull’Europa e su parte dell’Italia, tale da mantenere vivo l’inverno per almeno un’altra settimana e per portare magari ancora qualche bianca sorpresa.

Il problema rimane quello delle temperature che sul Continente si mostrano comunque molto più alte della media del periodo, dunque di freddo ne arriverebbe pochino, ma sarebbe sufficiente per non piombare subito in aprile senza passare da marzo.

Insomma in questi tempi di "global warming" conclamato, salvare il salvabile sarebbe già un ottimo risultato.

Per questo stiamo seguendo con trepidazione la disposizione barica prevista per quel periodo, nella speranza che tutto non si riduca a qualcosa di modesto e di scarso rilievo, come fossimo in primavera inoltrata. Nemmeno in autunno infatti si assiste al ridimensionamento che i modelli propongono in molti scenari odierni.

Nonostante questo MeteoLive ritiene ancora valida la linea di tendenza votata al peggioramento, anche se capire dove e come agirà la vasta trottola depressionaria è compito assai arduo e lo rimandiamo ai prossimi aggiornamenti.
 

Autore : Alessio Grosso