La presenza ingombrante dell'alta pressione disposta sull'Europa centro-occidentale non ha consentito una penetrazione efficace dell'aria fredda sul Bacino del Mediterraneo. Gli effetti si sono limitati ai settori centro-orientali dell'Europa, anche se qualche nevicata sui settori confinali delle Alpi non è mancata.
La massa d'aria fredda ora sta scivolando più ad est, in direzione dell'Europa orientale e la Grecia. Una piccola parte di essa riesce ad interessare il medio Adriatico e il meridione, dove è in atto un rinforzo della ventilazione, ma fenomeni in genere modesti.
Ecco la situazione attesa nella giornata odierna in Italia ( la cartina si riferisce alle ore centrali di sabato 7 dicembre).
Residue nevicate interesseranno ancora le Dolomiti e l'alto Adige, ma i fenomeni saranno in attenuazione.
Un po' di vento freddo settentrionale riuscirà a "colare" in direzione del medio versante adriatico e il meridione. Sulla Puglia e il nord della Sicilia sarà anche possibile qualche locale precipitazione in mattinata, ma il tutto dovrebbe risolversi abbastanza in fretta. Modesto anche il calo termico conseguente.
Sul resto della Penisola il tempo sarà nel complesso buono a parte addensamenti temporanei e di poco conto, non associati a fenomeni.
Domenica, l'alta pressione darà un'ulteriore spallata alle correnti fredde, che usciranno dalla scena italiana ed interesseranno solo l'Europa orientale.
Tuttavia, un parziale rientro di aria umida dal Tirreno potrebbe determinare addensamenti sui settori occidentali e sule Isole. Qui vi sarà la possibilità anche di qualche debole pioggia.
L'aumento del tasso di umidità darà luogo a banchi di nebbia sulle pianure del nord, che tenderanno a dissolversi in giornata, per ricomparire nuovamente in serata.
La prossima settimana, infine, si conferma governata quasi per intero dall'alta pressione, anche se questa mattina la struttura stabilizzante ci appare leggermente meno forte. Spazio quindi alle nebbie, alle inversioni termiche e alle calme atmosferiche.