00:00 1 Novembre 2000

Irrompe il sereno a partire da nord

Ancora in atto alcuni temporali post-frontali sulla Campania

Vediamo di descrivere a grandi linee quanto sta succedendo su scala europea.
Persiste a nord delle Isole Britanniche la depressione che rende instabile, a tratti perturbato, il tempo della nostra Penisola. I valori del minimo barico nell’apice del cavo d’onda previsti per domani si aggirano sui 976 mb.
Una dorsale anticiclonica presente in pieno Atlantico punta verso la Groenlandia, favorendo l’“effetto scivolo” di aria polare marittima che tenderà a portarsi dapprima sulla Bretagna e poi a confluire verso il Mediterraneo occidentale, spingendo verso di noi un fronte nuvoloso piuttosto attivo che determinerà un nuovo peggioramento a partire da giovedì pomeriggio a cominciare dal nord-ovest.
Venerdì piogge estese su tutto il centro-nord, con neve oltre 1200, complice il transito del settore freddo del sistema nuvoloso.
Al sud fenomeni meno estesi ed importanti.
Sabato nuovo intervallo con aria sempre più frizzante.
Domenica arriva il “terzo incomodo” che probabilmente sarà in grado di produrre neve fin verso 800 m al nord, ma la previsione ha bisogno di conferme, perché l’anticiclone delle Azzorre, dopo la visita alle fredde terre del nord, ha intenzione di cercare il tepore delle coste portoghesi, protendendosi generosamente verso l’Europa centrale, ma il suo tentativo non avrebbe esito.
Dunque come vedete meglio vivere alla giornata che finalmente offre al nord una tregua soleggiata, dopo tanti giorni deprimenti, piovosi o nebbiosi. Il cielo di Milano è finalmente azzurro.
Con il sereno subito i valori sono piombati verso il basso: solo 5°C a Novara, 6 a Milano e Torino, le zone che per prime si sono scrollate di dosso la nuvolosità.
Sta ancora piovendo su Umbria, Romagna, Marche, l’aria fredda è entrata di prepotenza a Napoli, facendo scoppiare un bel temporale, anche Palermo è sotto i cumulonembi, sulla Sardegna il vento è temporaneamente girato ad ovest, ma già nella notte riprenderà a soffiare da Libeccio.
In giornata si avrà comunque un generale miglioramento.

Per approfondire:
Visitando le carte bariche di questi giorni avrete visto la fitta disposizione isobarica.
Diamo allora alcune norme pratica di lettura:
1 più le isobare sono distanziate, tanto maggiore è lo spazio da percorrere per avere una determinata variazione di pressione.
2 isobare molto vicine indicano invece che la variazione è brusca in un raggio di pochi km.
La minore e maggiore distanza definisce il gradiente barico orizzontale , che rappresenta la forza che fa muovere il vento e, come tale, ha una intensità, una direzione ed un verso.
L’intensità del vento dipende appunto dalla distanza tra le isobare.
Per saperne di più leggi con molta attenzione l’articolo di oggi sulla forza di Coriolis, ti sarà tutto più chiaro.
Autore : Alessio Grosso