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In serata il caldo batterà in ritirata
L'onda calda che ci sta ancora interessando esaurirà presto i suoi effetti. L'ultima perturbazione in arrivo, sia pur indebolita, interesserà oggi il nord Italia. Domani l'aria fredda la piloterà verso il centro-sud: attesi temporali. Gran freddo in Siberia, episodi alluvionali in Spagna e Portogallo.
Prima pagina - 7 Gennaio 2001, ore 07.21

L'anomalia termica si è puntualmente manifestata. Solo la Valle D'Aosta e le pianure del nord sono rimaste al riparo dal riscaldamento annunciato che ha fatto segnare localmente valori superiori a 7°C a 2000 m sulle Alpi Orientali. La pioggia si è impossessata delle Alpi fino ad alta quota, un favonio caldissimo ha soffiato sulle Alpi, portando la temperatura di Vaduz, nel Liechtenstein, fino a 17°C, caldo in Sardegna e Sicilia con Olbia prossima ai 24°C e Palermo che tutt'ora, mentre vi scriviamo, ne misura 20°C. La conclusione del Giubileo a Roma si è svolta in un'atmosfera primaverile, con solo qualche nuvoletta sospinta dallo Scirocco verso nord.
Anche a Genova la Tramontana ha ceduto sotto l'incalzare del vento da sud. Conseguenze? 15°C e pioggia.
L'aria fredda comincia però a premere dall'estremo angolo nord-occidentale, sintomo dell'aria fredda che sopraggiunge e che domani veicolerà verso il centro-sud il fronte perturbato che oggi affronterà le regioni settentrionali. Nubi, per ora, stratificate anche sulla Sardegna.
Il sistema si è fortunatamente indebolito, dopo aver prodotto piogge davvero copiose su Spagna e Portogallo. Il limite delle nevicate sarà in lento calo a partire dal tardo pomeriggio e sarà più apprezzabile nelle vallate alpine più interne.
Al centro-sud, eccezion fatta per la Toscana e dall'Umbria, disturbate a tratti da una nuvolosità molto intensa e da qualche locale rovescio, si trascorrerà un'altra giornata all'insegna del sole e del clima mite. In serata però ecco i primi effetti del Maestrale sulla Sardegna con possibili temporali.
Nella prima parte della mattinata di domani ultimi rovesci al nord-ovest, nevosi fino a 700-1000 m, poi ingresso del vento da nord e miglioramento, ancora precipitazioni sul NE con limite delle nevicate in ulteriore calo. Rovesci e temporali colpiranno gran parte delle regioni centrali, soprattutto Toscana, Lazio e Marche. In serata focolai temporaleschi anche al sud. Martedì e mercoledì il sole tornerà ad affermarsi su tutte le regioni.
E adesso viene il bello! Abbiamo appreso dalle cronache del gran freddo della Siberia con valore anche inferiori a -50°C. Vorremmo subito precisare che al momento non sembra affatto che un gigantesco anticiclone termico associato a queste basse temperature voglia dirigersi verso l'Europa, anzi semmai è vero il contrario.
Una cellula anticiclonica si formerà sull'Europa centrale, sarà del tipo dinamico, cioè caratterizzata da avvitamento, compressione e riscaldamento dell'aria fino alla quote medie da cui trae la sua forza. Esso si collocherà sulla Germania, la Francia e l'Austria, attraverso un lungo ponte in progetto di costruzione dalle Azzorre.
Una depressione si svilupperà invece sul Mediterraneo occidentale: tale figura ciclonica avrà il merito di convogliare TEMPORANEAMENTE verso il nord Italia e le Marche, aria fredda da NE, che nulla ha a che vedere con il freddo siberiano, ma che giunge dalla Carelia.
Con lo spostamento della depressione verso il basso Tirreno, il centro-sud sabato 13 e domenica 14 sarà interessato da condizioni di spiccato maltempo.
Laddove si verificherà la sovrapposizione tra masse d'aria fredda in arrivo da NE e l'avvezione calda da SSE, si avranno nevicate a quote basse. Le regioni deputate a questo fenomeno sembrano al momento solo le Marche e parte dell'Emilia-Romagna, più a nord vigilerà l'alta pressione.
Da lunedì 15 la depressione si colmerà e l'alta pressione potrà distendersi con maggiore facilità anche sulla Penisola. Sarà l'avvio di una lunga fase di stabilità? Presto per dirlo...
Autore : Alessio Grosso