00:00 4 Febbraio 2003

Il maltempo di scena al centro-sud

Nella notte alcune zone del nord sono state interessate da neve, ma da oggi alle prime ore di giovedì sarà ancora il centro-sud ad assistere ai fenomeni più importanti. Domani un po' di neve a quote basse sul versante adriatico e generale calo termico. Giovedì migliora ovunque, venerdì qualche disturbo al nord, in spostamento verso le isole maggiori nel fine settimana.

CRONACA ED EVOLUZIONE DELLE PROSSIME ORE
Nella notte la neve è caduta in modo molto irregolare sul settentrione, come del resto era nelle attese. Gran parte della Val d’Aosta, favorevolmente esposta alle correnti umide occidentali, gioisce con una media di ben 40 cm di neve fresca, mezzo metro solo ad AOSTA, un metro a La Thuile. In Piemonte 15 cm ad Ivrea.
Molte altre zone dell’arco alpino registrano accumuli modesti, tra i 5 e i 10 cm. In pianura molte zone sono rimaste in ombra nivometrica, in altre invece la neve ha fatto una fugace comparsa, come nel Veneto, specie nel padovano e nel bellunese. Qualche spruzzatina ha coinvolto anche il torinese, Milanese completamente a secco. Paesaggio bianco in Canton Ticino, neve in serata a Varese e sul Lago Maggiore.
La perturbazione sta abbandonando il nord ma avrà uno strascico sull’Emilia-Romagna.
In pole-position per le precipitazioni comunque ora sono le regioni centro-meridionali, dove è temporaneamente affluita aria più temperata da SW, facendo sensibilmente aumentare le temperature.
Si tratta comunque di un rialzo effimero, vanificato dalla rotazione a nord delle correnti che avvetteranno aria nuovamente più fredda.
Dopo una serie di rovesci anche temporaleschi, sarà nuovamente il turno della neve, sia sull’Appennino, sia alle quote collinari del medio Adriatico. Domani i fiocchi potranno nuovamente coinvolgere Molise e Puglia sin quasi al litorale.

DA NOTARE:
pressione particolarmente bassa al suolo sul nord Italia con valori comprese tra 989 e 991 hPa, gli stessi valori che si registrano oltralpe, dove intanto è arrivata l’aria fredda e nevica a Berna. Il freddo vero sta interessando tutto l’est europeo. Spiccano i -25°C di Mosca ma anche i -17 di Helsinki. In ogni caso l’ulteriore accumulo di aria fredda al nord delle Alpi favorirà la rotazione a nord del vento e una conseguente ricaduta favonica sui nostri versanti che libererà e renderà azzurro il cielo di quasi tutto il settentrione entro la serata. Ieri suggestiva nevicata mattutina a Firenze, e su molte altre zone della Toscana, trasformatasi poi in pioggia.

COSA CI DOBBIAMO ASPETTARE OGGI?
Al nord nuvolosità irregolare con schiarite sempre più ampie su Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto occidentale, qualche residua nevicata in Valle d’Aosta e in alto Adige, migliora gradualmente anche sul Trentino. Sul resto del Veneto, il Friuli-Venezia Giulia e l’Emilia-Romagna nuvolosità variabile con qualche momento soleggiato, ma nel pomeriggio-sera su queste zone passaggio di un impulso freddo con rovesci anche nevosi in trasferimento sulla Romagna.
Temporanea comparsa della Bora nel pomeriggio su alto Adriatico, Tramontana sul Ligure.
Temperatura in aumento ad ovest, in lieve calo dal pomeriggio altrove.

Al centro tempo perturbato con piogge sparse, più importanti su Toscana e Lazio. Locali rovesci temporaleschi. Neve oltre i 1000-1100 m ma in rapido calo dal pomeriggio sino a 800 m. Verso sera migliora sulla Toscana e sulla Sardegna, peggiora sulle Marche con rovesci nevosi sino a 500-600 m. Temperatura dapprima in aumento, poi in calo nella seconda parte della giornata.
Venti moderati da WSW in rotazione a NW e poi a N, specie dalla sera.

Al sud tempo perturbato con piogge in graduale intensificazione, in particolare sulla Campania e la Calabria tirrenica, qualche nevicata oltre i 1200 m. Sulla Sicilia e la Calabria jonica a tratti un po’ di sole. In serata ulteriore peggioramento su tutti i settori, possibili temporali e calo della temperatura con quota neve in abbassamento sino a 800 m.

EVOLUZIONE SINO A DOMENICA:
come detto domani sud e medio Adriatico colpiti da rovesci anche nevosi a quote basse (500 m). Al mattino qualche fiocco sulla Romagna, bello altrove, temperatura in calo.
Giovedì migliora ovunque con l’alta pressione che prova a gonfiarsi. Una nuova perturbazione VENERDI si spezzerà all’altezza delle Alpi occidentali, darà un po’ di nuvolosità al nord-ovest ma con pochi fenomeni e poi nel fine settimana agirà con qualche pioggia tra Sardegna, Sicilia e Calabria, prima di allontanarsi e sparire di scena.
Nel frattempo spunta un’alta pressione russa, chissà cosa accadrà la prossima settimana…seguite gli aggiornamenti.
Autore : Alessio Grosso