00:00 4 Novembre 2000

I temporali sono in viaggio verso il sud

Forte temporale in serata a Roma, specie nella zona sud della città, focolai anche nel resto del Lazio e sulla Toscana, fulmini e forti rovesci non sono mancati a Udine, nella notte colpita a sorpresa persino Sondrio. Oggi toccherà al sud.

Mentre il settore nord-occidentale vedeva comparire le stelle grazie all’insorgenza del vento da nord in quota, al centro si sono scatenati locali temporali che in serata hanno trovato modo di dare spettacolo nella Capitale con raffiche di vento che hanno spezzato molti rami, divelto cartelloni pubblicitari, spaventato quanti si sono trovati all’aperto a camminare per strada.
La perturbazione sta scivolando verso sud ed oggi i temporali potranno presentarsi localmente forti su Campania, Molise, Calabria e Basilicata. Verso sera sarà coinvolta la Sicilia e domattina la Puglia. Debole Bora su Marche e Abruzzo con isolati rovesci nevosi sul massiccio del Gran Sasso a quote superiori a 2000 m.
A Palermo il vento da sud che ha innalzato la temperatura su valori superiori a 20°C sarà presto sostituito da fresche correnti nord-occidentali: non si escludono rovesci, peraltro già in atto nel cagliaritano con l’ingresso dell’aria fredda.

La nuvolosità irregolare che insiste sul NE, associata a locali banchi di nebbia sarà presto un ricordo, il sole si imporrà deciso aiutato dalle secche correnti settentrionali.
Le forti precipitazioni di ieri in Liguria non hanno per fortuna provocato danni maggiori rispetto a quanto segnalato nel flash di ieri, ma non conviene assolutamente abbassare la guardia: lunedì tutto il nord e l’alta Toscana, vivranno una giornata particolarmente perturbata per l’arrivo di “Pamela”.
La domenica inizierà bene su tutte le regioni, con le ultime riserve al sud, e finirà per incupirsi al nord, preludio di quanto si é detto.
La nuova depressione in formazione tenterà di portarsi nel cuore del Mediterraneo, ma il suo tentativo fallirà e sfilerà lentamente verso nord, tuttavia la perturbazione ad essa associata, sostenuta da venti molto forti, facenti capo al minimo sulla Francia settentrionale, sarà in grado di provocare precipitazioni che localmente potrebbero toccare gli 80-100 mm in poco più di 24 ore.
Dunque inutile aggiungere che la Protezione Civile sarà messa in allerta.
Il guasto nascerà dalle conseguenze di una distensione vero nord in pieno Atlantico della cellula anticiclonica delle Azzorre, che costringerà aria di origine artica marittima, ad alimentare un minimo in rapido approfondimento sullo stretto di Dover: i picchi minimi di pressione dovrebbero aversi tra Brighton e Amiens ed aggirarsi tra i 978 e i 973 hPa.
Fortunatamente il gradiente barico andrà attenuandosi già martedì ma la perturbazione continuerà comunque la sua corsa verso sud, interessando tutte le nostre regioni entro mercoledì.
La depressione andrà lentamente a morire sul mar di Norvegia ma potrebbe essere sostituita da altre figure perturbate; ad onor del vero la situazione necessita di ulteriori conferme a medio-termine, perciò vi rimandiamo alla “sfera di cristallo”.
Autore : Alessio Grosso