00:00 4 Agosto 2017

GRANDE CALDO ancora protagonista della scena atmosferica italiana

Prosegue l'ondata di caldo sul nostro Paese continente valori di temperatura ancora elevati soprattutto nelle zone interne. Sulle regioni settentrionali laltanto pressione inizia tuttavia a dare segnali di cedimento.

SITUAZIONE: l’anticiclone dalle chiare ascendenze AFRICANE, continua ad interessare il bacino centrale del Mediterraneo, influenzando il tempo del nostro Paese che sperimenta ancora valori assai elevati di temperatura. Le correnti più instabili oceaniche iniziano tuttavia a "spingere" dai settori occidentali europei in direzione del Mediterraneo, sfiorando l’arco alpino e generando qua e là qualche manifestazione temporalesca isolata.

EVOLUZIONE: nei prossimi giorni le correnti più instabili e meno calde di origine oceanica, andranno a scavare un varco in corrispondenza dei settori occidentali europei, laddove ritroveremo una figura di bassa pressione foriera di parecchia instabilità in vista per la Penisola Iberica, la Francia e la Germania. Con l’arrivo di martedì 8 e mercoledí 9 agosto, tale figura depressionaria tenderà ad avanzare in modo più deciso verso i settori centrali d’Europa, portando alcuni intensi temporali ed un calo delle temperature anche sul nostro Paese.

CALDO. Per la giornata odierna, venerdì 4 agosto, i valori termici più elevati andranno ad interessare anche il Mezzogiorno d’Italia,laddove in quota ritroveremo i valori più elevati. Coinvolte ancora da caldo intenso anche le regioni del centro e del nord ma su quest’ultimo settore i valori segneranno una leggera flessione rispetto quanto registrato i giorni scorsi.

L’unica doverosa eccezione sarà ancora una volta costituita dall’Emilia Romagna, laddove ritroveremo in azione venti favonici con valori stimati oltre i +40°C. Lungo la fascia costiera tirrenica vi sarà un aumento dell’umidità relativa con sensazione di disagio da afa.

INSTABILITÀ: la lenta attenuazione del campo anticiclonico sulle regioni settentrionali, favorirà la nascita di qualche temporale lungo la fascia alpina di confine. Questi episodi temporaleschi resteranno fermamente ancorati ai rilievi montuosi, senza avere possibilità alcuna di sconfinare nelle aree pianeggianti padane a causa della forte inversione termica. 

Autore : William Demasi